MAVA FANKU’ scrive a ILARY e TOTTI per LA POSTA DEL CUORE
Ben trovati da Mava,
questa volta è come se scrivessi io ad una coppia piuttosto chiacchierata in questo momento, e si tratta di un calciatore e una soubrette, o meglio, di una soubrette e un calciatore, perché mettono sempre prima lui, invertiamo l’ordine…
Mai si è parlato così fittamente di una coppia che, come tante, decide di separarsi e divorziare. Se non fosse per il fatto che il lui della coppia è il calciatore più famoso d’Italia. E lei la moglie figa che fa la soubrette. Lo stereotipo della velina e il calciatore moltiplicato all’ennesima potenza.
Persone semplici, ma narcisiste e con poca cultura che si ritrovano a roteare nello Star System dello sport più seguito al mondo e della Televisione di intrattenimento trash e, impreparati a tanta notorietà, se ne inebriano per la ricchezza che ne deriva, rivelandosi alla fine come un bluff di famigliola unita e coppia innamorata. E non importerebbe a nessuno se non si trattasse di Ilary Blasi e Francesco Totti.
Probabilmente si saranno amati, Ilary e Francesco, e sono stati felici per un periodo, si spera, oppure la loro è stata una unione da contratto (come altre) e ognuno dei due ha avuto le sue storie, tra un ritiro calcistico e un “Grande Fardello” e l’altro. Oppure lei ha tradito lui, che era più impegnato, ogni tanto, e con sempre meno discrezione, proprio ora che i figli sono tra la seconda infanzia e l’età più difficile della pubertà?
Bah! Tutto può essere e, in questo caso, lui ha fatto comunque presto a trovarsi un’altra donna, che tutti ci propinano come clone di Ilary, ma così non è. Insomma, quando una storia non funziona e finisce dopo tanti anni, la colpa è sempre di entrambi, per non dire di nessuno, perché le vere colpe sono altre, non certo trovarsi un nuovo amore perché non ci si ama più.
Sarebbe stato tutto regolarmente routinario, ripeto, se Francesco, ad un certo punto, non l’avesse fatta fuori dal vaso. Che non fosse granchè istruito si sapeva, ma la sua romanità coatta è sempre stata il suo punto di forza. Però sembrava un bravo ragazzo educato e gentile. Ancora innamorato di sua moglie, sempre pronto a decantarne la bellezza. E questo lo rendeva amabile. Almeno in pubblico, perché poi in privato è normale che si liberi la vera natura. Da lui non ci si aspettava certo che avesse l’aplomb di un principino inglese. Ma da qui a gettare una donna, la propria consorte, nonché madre dei propri eredi, in pasto al pubblico ludibrio degli odiatori social, ce ne corre.
Questo è avvenuto in una lunga intervista, in cui, dopo averla sbugiardata (ma sarebbe più pop dire “sputtanata”) scoprendo tradimenti spiandole i messaggini nel suo cellulare (con una modalità a dir poco adolescenziale), dichiara che lei si sia impossessata dei suoi preziosi Rolex. Insomma, Ilary la ladra, come Teresa in un film con Monica Vitti. Ma lui, “Francè er borzaiolo” (ladro di borse)? Perchè di rimando la fine mogliettina – che l’immacolato Fabrizio Corona definisce , diciamo con caustica ironia, “Caciottara” (in romanesco “venditrice di caciotte” – ha contrattaccato accusandolo di averle sottratto delle borse griffate.
Che il maschio Capitano abbia tendenze gender non ci pare, magari le ha regalate all’amante o le ha rivendute su eBay? 😎 Ma perché delle persone così ricche e famose, dovrebbero rubarsi le cose tra loro in famiglia? Giusto per farsi un dispetto da parvenu? E si potrebbe continuare a degenerare nei colpi bassi del disamore. Però che tristezza farsi “La Guerra dei Roses“, senza essere in un bel film.
Prima Mia e poi sempre Vostra Mava Fankù

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