MAVA FANKU’ SPECIAL 25 NOVEMBRE
🌜“Devi fare solo l’attrice” – mi dice una nobildonna – ”senza scrivere di politica ma solo di teatro e di film” 😎
🌜Da sempre scrivo pensierini filmici, per non dire recensioni cinematografiche, ma mi sono fermata al pre-covid; negli ultimi otto anni ho fatto solo l’attrice per un Centro Antiviolenza, Interpretando ruoli di donne vittime e carnefici, persino un ruolo maschile di un femminicida.
🌜E non sono mai stata così impegnata politicamente come quando scrivevo di storie filmiche.
🌜Percio’, cara nobildonna, la ringrazio per la stima attoriale e di opinionista filmica, ma mi sono sempre messa al servizio di una buona causa, e sapra’ che anche quando non si fa direttamente politica, la si fa comunque nelle intenzioni di quel che si esprime…
🌜Altresì non sono mai così impegnata socialmente come quando interpreto dei ruoli, dando anima, corpo e voce a temi importanti quali la violenza di genere, appunto, il maschilismo e la misoginia, la discriminazione e lo sfruttamento di donne e transessuali, la supremazia di maschi e femmine verso soggetti più fragili nel corpo e nella mente, nel ruolo sociale e culturale, contro il razzismo e la disuguaglianza, per i diritti umani e civili di ogni genere, soprattutto generi non conformi, che riguardasse un solo individuo o una moltitudine di individui, per la libertà individuale nell’interesse del benessere collettivo, soprattutto, ripeto, contro la violenza di genere.
🌜Di ogni genere.
E le mie performances per le donne e contro la violenza (non solo) sulle donne, fatte (non solo) per questa giornata continuano…
Mava (Emyliu’) Fanku’
SONO una madre romana di origine ebrea deportata dai nazisti in “NA GITA FORI PORTA” di Stefania Catallo, rappresentata a Palazzo Englefield per “Et in terra pax Charity night pro centro antiviolenza Erize”, serata organizzata dall’Autrice Regista Presidente del Centro )*
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