MOSTRA

“XX”: LA FORZA DELLE DONNE NELL’ ARTE DI ZA TOX. LA MOSTRA DAL 23 AL 28 OTTOBRE A ROMA

Ho sempre reso omaggio alla forza della natura, alle donne e al loro affascinante universo, così intenso, profondo e sensibile. Questa volta con “XX” ho voluto lavorare ancora più profondamente, partendo della diversità dei cromosomi e traendone inspirazione per i miei nuovi dipinti, sculture e llustrazioni, e raccontando particolari momenti della meravigliosa umanità e apparente fragilità delle donne. Una mostra da non perdere, alla quale vi aspettiamo sempre con grande energia e cultura propositiva“.

“XX”

Mostra e open studio di ZaTox
dal 23 al 28 ottobre
Roma, Via Capraia 54 (zona Tufello)



Dal 23 al 28 ottobre, in occasione della Rome Art Week, l’artista venezuelana Zaire Torrealba, residente in Italia da diversi anni e protagonista della scena artistica capitolina, apre le porte del suo studio con una mostra, accogliendo i visitatori nel suo nuovo luogo d’arte e presentando una serie di opere inedite tra dipinti, sculture e illustrazioni.

In questa occasione, verrà presentata anche la sua nuova linea di gioielli, creata in collaborazione con l’artista Luigi Nese handcrafted jewels, e composta di pezzi unici creati a mano.


L’evento di questa poliedrica artista porta il nome “XX”, titolo ispirato alla genetica appunto per celebrare la forza femminile.

Sabato 28 ottobre dalle ore 18 sarà possibile incontrare l’artista gustando un aperitivo.

@Za Tox

Ho sempre reso omaggio alla forza della natura, alle donne e al loro affascinante universo, così intenso, profondo e sensibile. Questa volta con “XX” ho voluto lavorare ancora più profondamente, partendo della diversità dei cromosomi e traendone inspirazione per i miei nuovi dipinti, sculture e llustrazioni, e raccontando particolari momenti della meravigliosa umanità e apparente fragilità delle donne. Una mostra da non perdere, alla quale vi aspettiamo sempre con grande energia e cultura propositiva”, ha dichiarato Torrealba.

@Za Tox


Zarturbanstudio

Via Capraia, 54 Roma

tel. 320/9278197

mail: zarturbanstudio@gmail.com

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HELMUT NEWTON LEGACY: LA MOSTRA A ROMA DAL 18 OTTOBRE

Helmut Newton Elsa Peretti vestita da coniglio. New York, 1975 Elsa Peretti as a Bunny. New York, 1975 © Helmut Newton Foundation

18/10/2023 – 10/03/2024

Museo dell’Ara Pacis, ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180

Curata da Matthias Harder e Denis Curti, l’esposizione, nata in accordo con la Newton Foundation, l’esposizione, attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del fotografo, che si descriveva con queste parole: «Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere».

Il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera di uno dei fotografi più amati e discussi di tutti i tempi. Accanto agli scatti che hanno fatto la storia, apparsi nelle più importanti copertine di fashion magazines, un corpus di scatti inediti svela aspetti meno noti dell’opera di Newton. Un focus specifico è dedicato ai servizi di moda considerati all’epoca rivoluzionari, come la serie ispirata ai film di Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini. Stampe a contatto, pubblicazioni speciali e materiali d’archivio permettono al visitatore di entrare nel cuore del processo creativo di Helmut Newton.

capitoli cronologici raccontano le diverse fasi della vita e della carriera del fotografo, dagli esordi fino agli ultimi anni di produzione, con immagini diventate parte della nostra memoria visiva e collettiva, come la serie Big Nudes. Fino all’ultimo, Newton ha continuato a incantare e a provocare il pubblico con un complesso lavoro sulla femminilità, sfidando per oltre sei decenni ogni tentativo di categorizzazione della donna. Le protagoniste dei suoi scatti sono soggetti che hanno piena consapevolezza del proprio corpo, sottile ironia e un atteggiamento di sfida nei confronti dell’altro, senza mai cadere nella volgarità o nella banalità.

L’esposizione si snoda a partire dagli anni Quaranta in Australia per poi proseguire negli anni Cinquanta in Europa, nei Sessanta in Francia, nei Settanta negli Stati Uniti e negli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles, fino ad arrivare ai numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta e all’ultimo periodo della sua carriera.

Lo spazio museale dell’Ara Pacis propone in esclusiva una decina di immagini di shooting che Newton scattò proprio a Roma, non presentate nelle esposizioni precedenti. Si tratta di scatti di moda che il fotografo realizzò, creando quelle atmosfere effimere ed intense che soltanto lui riusciva a evocare, unendo il fascino della Capitale a quello dei soggetti, scelti per incarnare le sue visioni. 

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ANDY WARHOL – UNIVERSO WARHOL la mostra dal 21 ottobre a Roma

In copertina: @Erik Carter / The Atlantic; Getty

Apre a Roma, al Museo della Fanteria, la mostra monografica dedicata al maestro della Pop Art internazionale Andy Warhol, dal titolo Andy Warhol – Universo Warhol.

Con oltre 170 opere, la mostra curata dal celebre Achille Bonito Oliva, ripercorre la carriera artistica del genio creativo che ha colorato la grigia quotidianità dell’America del XX secolo, superando i confini di un mondo che si apriva alla globalizzazione.

Il percorso espositivo si articola in grandi aree tematiche, partendo dagli esordi come grafico con le sperimentazioni degli anni Quaranta e Cinquanta nell’ambito musicale con i ritratti delle famose Rock Star del tempo, passando alle preziose serigrafie con le icone del mondo dello spettacolo, le porcellane con oro zecchino, le polaroid dove compaiono celebrità di spicco, fino ad arrivare ai lavori più recenti come le immagini dedicate alla rivista Interview, i manifesti commerciali e le fotografie sul docu-film Trash – I rifiuti di New York.

Importante è l’omaggio a Lucio Amelio, noto gallerista italiano, scopritore di Warhol. Tra le chicche, i ritratti di Warhol di Christopher Makos, la chitarra autografata dai Rolling Stones con cover firmata, la Skateroomedition, il Catalogo della Tate Gallery 1971 a doppia firma, The Souper Dress firmato e la famosa Brillo Box (after) Serigrafia su legno.

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“ANTONIO LIGABUE”: PROROGA DELLA MOSTRA FINO AL 29 OTTOBRE

Prorogata al 29 ottobre la prima grande mostra in Puglia dedicata
uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento, Antonio Ligabue.

Proroga fino al 29 ottobre la prima grande mostra in Puglia dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento, Antonio Ligabue.
Le tigri, i leoni, i galli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Ligabue continuano a riempire di magia le splendide sale del Castello di Conversano.

Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è pittore e artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
È stato capace di parlare con immediatezza e genuinità a tutti, a chi ha gli strumenti per capirne il valore storico-artistico, così come a chi semplicemente gode della bellezza assoluta delle sue opere.
Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Memorabile lo sceneggiato RAI di Salvatore Nocita del 1977 con Flavio Bucci, così come il recente film “Volevo nascondermi” del 2020 di Giorgio Diritti con la magistrale interpretazione di Elio Germano.

Tutto questo è raccontato perfettamente nella grande mostra di Conversano.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.
La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale.

Promossa e sostenuta dal Comune di Conversano Città d’Arte e Museco – Musei in Conversano, con il contributo della Regione Puglia, con il patrocinio del Ministero della cultura, della Città Metropolitana di Bari, di Pugliapromozione e del Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con Comune di Gualtieri e Fondazione Museo Antonio Ligabue, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesco Negri e Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.
La mostra vede come sponsor BCC Conversano e Master Italy.
Il catalogo è edito da Skira.

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FRAMMENTI. Personale di Alessandro Angeletti dal 18 al 23 luglio a Roma

Martedì 18 luglio 2023 vernissage della mostra personale dell’artista Alessandro Angeletti dal titolo “Frammenti”.
L’evento, organizzato e curato da Spazio 40 Art, si terrà presso la Galleria Il Laboratorio di Roma, in Via del Moro 49, dal 18 al 23 luglio 2023.

@Alessandro Angeletti


La Mostra sarà accompagnata dalla monografia “Angeletti 1975 – 2022”, curata da Silvia Ranzi (edita da PRINP Editoria d’ Arte, Torino 2023), autrice anche del testo di presentazione.
“Una carriera Cinquantennale ricca e feconda contraddistingue il variegato percorso dell’artista Alessandro Angeletti, nato a Roma, con formazione presso il Liceo Artistico di via di Ripetta e studi universitari di Architettura.
Il suo immaginario stilistico si afferma a partire dagli anni ’70, stagione in cui si affaccia quella “Poetica del frammento” da lui amata, perseguita nella valenza ideativa ed operativa per una ricomposizione unitaria del mondo sensibile, tra ideale e reale, mediante la tecnica del collage, con l’adozione di stralci di rotocalchi, arricchita da pastelli, inchiostri e vividi colori acrilici. Tali “metamorfosi formali”, cui si dedica fino al 1985, rappresentano peculiari ricostruzioni nella polifonia del “di-segno”, desunto dal reale: rivisitato in senso figurativo o secondo proiezioni astraenti e geometrico – lineari, “mappe iconiche” del suo credo stilistico.
Nell’arco di tempo che intercorre dal 1985 al 2000 uno studiato Espressionismo postmoderno con accenti New-Pop – colori acrilici su legno e su tela – si consolida nelle sue avvincenti opere dai tagli inusuali, accensioni cromatiche, straniamento tematico, ricercate ambientazioni ed impostazioni compositive.
Si tratta di un’innovativa fase produttiva in cui l’artista si avvale della lettura del testo dello psicologo russo Alfred L. Yarbus ”Eye Movements and vision”( Plenum Press, New York, 1967) sulla natura attiva del sistema visivo.
Nell’esigenza di interpretare la dilagante Civiltà dei consumi dell’era Globale, il suo estro capta e narra la seduzione dei media pubblicitari e digitali che, dilagando sulle esistenze dei singoli, si riflettono nei soggetti prescelti: assorte corporeità dell’Universo Femminile, la dinamica dell’Eros di coppia, il fascino della moda imperante, per riappropriarsi di un cammino esistenziale tra, sensualità ed ironia, nella concertazione intima ed universale delle coscienze, rivisitando il MITO antico tra passato e presente.
Il desiderio di scandagliare l’intermittenza collettiva “conscio-inconscio” quale energia ancestrale ed archetipica della dimensione multietnica e multiculturale dei popoli, induce Angeletti, dagli anni ’90 ad oggi, ad appassionarsi allo studio dell’Astrologia, pubblicando due significativi saggi nel 2009 e nel 2012 con Phasar Edizioni: “La Rivoluzione Natale in Astrologia. Come leggere una rivoluzione annuale in modo completo”, e “Astrologia delle Località. Come migliorare la nostra vita con la Rilocazione Astrogeografica”.
Le argomentazioni acquisite si tramutano in fonte ispirativa da cui nasce la realizzazione di un originale Ciclo di opere dalle carismatiche iconografie, cariche di accenti “fauve” per il loro vitalismo cromatico nell’arco di tempo che spazia dal 2015 al 2022.
Ideogrammi zodiacali simbolici fanno la loro comparsa secondo una Figurazione, che accoglie le ascendenze dialettiche tra Neo Espressionismo e Graffitismi latinoamericani.
Nelle “Figurazioni eclettiche” accorpate predomina la tecnica mista dell’acrilico e sabbia su linoleum inciso, applicato su pannelli di legno, che rende ragione di una polivalente estetica dalla visionarietà fantasmagorica originale, carica di cromatismi saturi dai caldi tonalismi.
Il temperamento ispirativo ed operativo di Angeletti dimostra dunque di non avere confini nel proporre le molteplici finalità estetiche di “parabole artistiche” attinte dal Contemporaneo con accorgimenti studiati dai moderni risvolti, interprete delle nuove rivoluzioni tecnologiche e commerciali, per favorire sul piano intergenerazionale la sostenibilità laica verso un Eden sociale dei valori collettivi, evocando la sacralità relazionale nella reciprocità irriducibile della similarità umana che trova risonanza nei versi del poeta cileno Pablo Neruda: “Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altre stelle non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo”, Sonetto XVI°”.
(Silvia Ranzi – Tratto da Sinestesie formali)

FRAMMENTI
Personale di Alessandro Angeletti
18 – 23 luglio 2023
Galleria Il Laboratorio
Via del Moro 49 – Roma (Trastevere)

Ingresso libero
Inaugurazione martedì 18 luglio ore 18.30
Mercoledì – domenica ore 12.00 – 21.00
Info +39.347.1405004 – spazio40@tiscali.it

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VINCENT PETERS TIMELESS TIME DAL 28 GIUGNO AL 1 OTTOBRE A PALAZZO ALBERGATI DI BOLOGNA

In copertina: photo @Vincent Peters

Dal 28 giugno Palazzo Albergati ospita una straordinaria e seducente mostra dedicata a
VINCENT PETERS. Dopo il grande successo riscosso a Palazzo Reale di Milano, con code infinite, gli scatti del grande fotografo di fama internazionale che ha reso immortali celebrities, brand e campagne pubblicitarie in tutto il mondo, arrivano a Bologna.

“Mi ha sempre affascinato il modo in cui l’illuminazione guida e definisce le emozioni e racconta una storia – il modo in cui le persone riflettono la luce a modo loro”.
Vincent Peters



Photo @Vincent Peters

Il 28 giugno arriva a Palazzo Albergati di Bologna una delle mostre fotografiche più visitate dell’anno, dopo il grande successo riscosso a Palazzo Reale di Milano dove è stata letteralmente presa d’assalto.

Timeless Time” è il titolo del viaggio tra gli scatti iconici e senza tempo del fotografo Vincent Peters che, fino al 1 ottobre, presentauna selezione di lavori in bianco e nero in cui la luce è protagonista nel definire le emozioni e raccontare le storie dei soggetti ritratti e della loro intima capacità di riflettere la bellezza.

Christian Bale, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, David Beckham, Scarlett Johansson, Milla Jovovich, John Malkovich, Charlize Theron, Emma Watson e Greta Ferro sono solo alcuni dei personaggi famosi i cui ritratti sono esposti a Palazzo Albergati.
Scatti realizzati tra il 2001 e il 2021 da Vincent Peters che, usando un’illuminazione impeccabile, eleva i suoi soggetti a una posizione che spesso trascende il loro status di celebrità.

Quello ritratto da Vincent Peters è il mondo delle star e delle celebrities, un moderno Olimpo che dissolvendosi in un’atmosfera da cinema neorealista italiano si avvicina allo sguardo del pubblico diventando familiare e riconoscibile.
I suoi scatti sono storie oniriche, composte da un sovrapporsi di strati che dialogano tra loro completandosi. Il suo lavoro, infatti, si caratterizza per stratificazione e distinzione: ciascun elemento che converge e si condensa in ogni suo singolo scatto, forma uno strato che non perde mai la propria identità e distinzione. E nell’incontrarsi di questi strati singolari, ogni immagine di Peters arriva a raccontare una storia. Fino a diventare un film in un solo fotogramma.

Col patrocinio del Comune di Bologna, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Nobile Agency e vede come sponsor Credem e FR Boutique, sponsor tecnici Ferrari TrentoProcessus e Digital Light e mobility partner Cotabo.

Photo @Vincent Peters

BIOGRAFIA
Vincent Peters nasce a Brema, in Germania, nel 1969 e all’età di vent’anni si trasferisce a New York per lavorare come assistente fotografo. Tornato in Europa nel 1995, ha lavorato per diverse gallerie d’arte e su progetti personali e nel 1999 ha iniziato la sua carriera presso l’agenzia di Giovanni Testino come fotografo di moda.
Negli anni Vincent Peters si specializza nei ritratti di celebrità, scattando campagne leggendarie per riviste di tutto il mondo, distinguendosi con il suo stile cinematografico.
Il suo portfolio comprende lavori per brand come Armani, Celine, Hugo Boss, Adidas, Bottega Veneta, Diesel, Dunhill, Guess, Hermes, Lancome, Louis Vuitton, Miu Miu, Netflix, solo per citarne alcuni. Le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte internazionali tra cui, ad esempio, Camera Work a Berlino, Fotografiska a Stoccolma e il prestigioso Art Basel in Svizzera.

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I MONDI DI GINA – l’imperdibile mostra dedicata alla Lollobrigida a Roma, Palazzo Poli fino al 8 ottobre

Una mostra di oltre 120 fotografie interamente dedicata alle mille arti della “diva eterna” Gina Lollobrigida che fu attrice, ma anche fotografa, disegnatrice, scultrice e persino cantante di grande talento. 

Un omaggio alla vita di questa icona universale, illustrata da foto provenienti dall’Archivio Luce Cinecittà, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea- e da altri archivi, filmati inediti e alcuni dei suoi favolosi gioielli Bulgari, degli abiti e dei costumi di scena che entrarono nella storia insieme all’Artista.

video @Archivio Luce

Vorrei essere ricordata soprattutto come artista e, perché no?, anche come attrice”: se questo è una sorta di testamento spirituale che Gina Lollobrigida affidò ad un’intervista, la mostra “I Mondi di Gina” promossa dal Ministero della cultura con Archivio Luce Cinecittà – è sicuramente un tassello fondamentale per comporre il profilo di questa artista straordinaria.

Ideata e curata dal Sottosegretario del MIC, Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, “I Mondi di Gina” è un tributo all’eclettico talento di una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano e internazionale. La Mostra – realizzata dal Luce nelle sale di Palazzo Poli, che si affaccia sulla Fontana di Trevi è un viaggio affascinante che ripercorre la sua intera vita illustrata da foto provenienti dall’Archivio Luce Cinecittà, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea – e da altri archivi.

“I Mondi di Gina” esporrà: oltre 120 fotografie, 2 abiti originali realizzati per l’Attrice da Gattinoni e 2 costumi di scena dei film “Venere Imperiale” e “La donna più bella del mondo” realizzati da Costumi d’Arte e alcuni gioielli Bulgari. Inoltre, saranno proiettati filmati inediti che raccontano la vita privata – grazie alla gentile concessione di Andrea Milko Skofic –  e quella pubblica della grande attrice.

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IPOTESI METAVERSO: LA MOSTRA A ROMA, PALAZZO CIPOLLA FINO AL 23 LUGLIO

Video @TuaTv @Italpress

Ipotesi Metaverso

A CURA DI GABRIELE SIMONGINI E SERENA TABACCHI
DAL 5 APRILE AL 23 LUGLIO A ROMA A PALAZZO CIPOLLA

Altalene immersive, filosofia digitale zen, tecnonatura, visori di realtà virtuale, intelligenza artificiale, sculture blockchain, poesia e suoni generativi: dal 5 aprile al 23 luglio 2023, l’ottocentesco Palazzo Cipolla di Roma, in Via del Corso, si trasforma in Ipotesi Metaverso, immersione nella mente dei creatori di mondi dal Barocco e, ad oggi, una tra le prime mostre internazionali a porsi domande e ipotesi sul concetto tecnologico/esistenziale di Metaverso.
La mostra è frutto dell’intuizione e della visione del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che l’ha fortemente voluta, intercettando le tendenze più all’avanguardia dell’arte contemporanea internazionale. Non a caso il Prof. Emanuele è colui il quale ha dato vita nel 1999 allo spazio espositivo di Palazzo Cipolla a Roma, che in 24 anni ha ospitato ben 59 mostre, curandone personalmente la programmazione e spaziando dall’arte antica all’arte contemporanea sia nazionale che internazionale.
La mostra, curata da Gabriele Simongini e Serena Tabacchi, è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ed è realizzata da Poema SpA.

Una delle sale espositive multimediali della mostra

Grandi artisti del passato incontrano i contemporanei sul terreno dell’immaginazione e della creazione di nuove dimensioni spaziali/esistenziali in una mostra che vedrà insieme opere storiche di Carlo Maratti, Andrea Pozzo, Giovanni Battista Piranesi, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, De Pistoris, Giorgio de Chirico, Maurits Cornelis Escher, Victor Vasarely, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giuseppe Fiducia, Pier Augusto Breccia, Alfredo Zelli, Cesar Santos, e opere site-specific di alcuni tra gli artisti digitali più innovativi e dirompenti della scena contemporanea italiana e internazionale: Robert Alice, Refik Anadol, Alex Braga, Joshua Chaplin, Sofia Crespo e/and Feileacan McCormick, Damjanski, Primavera De Filippi, fuse*, Fabio Giampietro con/with Paolo Di Giacomo, Krista Kim, Mario Klingemann, Pak, Joe Pease, Federico Solmi, Sasha Stiles, Pinar Yoldas.
Ogni spazio di Palazzo Cipolla diventerà un mondo a sé, all’interno del quale saranno definiti regole e spazi sempre diversi: un’altalena speciale darà al visitatore la sensazione di tuffarsi in un mondo parallelo, immagini digitali prenderanno improvvisamente corpo nella realtà fisica, un’opera immersiva visualizzerà la “filosofia digitale zen”, una performance sonora creerà un’esperienza di moltiplicazione sensoriale, ci si immergerà in poesie generative, si incontreranno sculture costruite su tecnologia blockchain e opere interattive che uniscono scienze biologiche e tecnologie digitali con la creazione di una “seconda natura”. Un percorso multimediale e multisensoriale tra pittura, scultura, incisione, arte digitale, poesia, musica, fino all’intelligenza artificiale.

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SEMBRA VIVO! Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei in mostra a Palazzo Bonaparte di Roma dal 26 maggio

In copertina: @Hiro, Andy Warhol (particolare)

Per la prima volta in Italia, una stupefacente mostra dedicata alla grande scultura iperrealista internazionale, raccontata attraverso i più importanti artisti contemporanei.

“Sembra vivo!” sarà la frase più pronunciata davanti alle incredibili opere di Maurizio Cattelan, Ron Mueck, George Segal, Carole Feuerman e tantissimi altri.

Le opere sono così reali da confondere i visitatori trasportandoli in un mondo al confine tra vero e falso.

Arthemisia, dopo il grande successo delle mostre dedicate a Jago e a Leandro Erlich, ancora una volta propone un progetto nuovo e visionario sulla scena dell’arte contemporanea italiana.

Dal 26 maggio a Palazzo Bonaparte di Roma arriva per la prima volta una mostra dedicata alla scultura iperrealista, in cui sono esposte 43 mega-installazioni dei più grandi artisti contemporanei.
Le sculture sono impressionanti, è difficile distinguere un corpo vero da un’opera d’arte tanto i dettagli sono realistici, fin nei minimi dettagli.

Gli artisti esposti, 29 in tutto, sono i più importanti protagonisti a livello internazionale: da Maurizio Cattelan (presente con opere iconiche quali i piccioni dell’installazione “Ghosts” o la famosa banana, meglio detta “Comedian”) a Ron Muech che espone anche una gigantesca testa di uomo “Dark Place”, fino a George Segal, Carole Feuerman, Duane Hanson e molti altri ancora.

@Sam Jinks, Woman (particolare)

Una mostra che provoca, interroga e riunisce gli artisti che più di tanti altri hanno fatto discutere: cosa ha portato le sculture iperrealiste a creare un cortocircuito nella mente dei visitatori? Sappiamo che non sono reali, eppure quella pelle, i capelli, le barbe, le dita ci dicono il contrario. I corpi nudi ci scandalizzano, gli occhi ci ipnotizzano e quelle dimensioni a volte perfettamente in scala e a volte sbagliate ci confondono: Sembra vivo! Lo è davvero?

La mostra è ideata dall’Institut für Kulturaustausch, Germany, curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario ed è prodotta e organizzata da Arthemisia che, ancora una volta e dopo il grande successo delle mostre dedicate a Jago e a Leandro Erlich, propone progetti nuovi e visionari sulla scena dell’arte contemporanea in Italia.

Il catalogo è edito da Skira.

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SUBVERTISER: 9+1 STREET ARTISTS IN MOSTRA A ROMA DAL 23 AL 28 MAGGIO

SUBVERTISERS – Mostra collettiva dal 23 a 28 maggio 2023 a Roma

Il Subvertising ( parola composta dalla fusione di due termini inglesi : subvert = sovvertire e advertising = pubblicità) è un movimento artistico che si esprime attraverso la sovversione creativa degli spazi pubblicitari.

Gli artisti intervengono sui manifesti pubblicitari modificando le immagini in chiave critica, ironica , sarcastica, stravolgendone i messaggi e i contenuti.

Prendendo spunto da questo movimento, 9 street artist + 1 sono stati chiamati ad intervenire su altrettanti manifesti pubblicitari e ognuno con il proprio stile a modificarli: Hos, Lus57, Enos TLM, Er Buio, FunkAmore, Daniele Fantozzi, Tina Loiodice, Ros Gonzalez, ZaTox .

Il decimo artista, recentemente scomparso, è il Maestro Gianpaolo Berto, a cui la mostra viene dedicata. Berto sarà presente con uno dei suoi tanti manifesti prodotti durante il suo lungo e intenso percorso artistico.

@art rabbit

La mostra Subvertisers, a cura di Spazio 40 Art in collaborazione con Za.Urbanstudio, inaugura il 23 maggio 2023 alle ore 19.00 presso la Galleria Il Laboratorio di Via del Moro n. 49 a Trastevere e sarà visitabile tutti i giorni fino a domenica 28 maggio 2023.

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SUBVERTISERS

23 – 28 maggio 2023

Galleria Il Laboratorio

Via del Moro 49 – Roma (Trastevere)

Inaugurazione 23 maggio – ore 19.00

Orari apertura 24 / 28 maggio – ore 12.00 / 22.00

Ingresso libero

Info: spazio40@tiscali.it

349.1654628 – 347.1405004

Instagram @spazio40art

Facebook https://www.facebook.com/Spazio40Art

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  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22

Direttore Stefania Catallo

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno

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