3 Ottobre 2023

MAVA FANKU'

ZELENSKY SUPERSTAR A SANREMO @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKÙ

Zelensky a Sanremo non andrà certo a cantare e allora cosa farà? Probabilmente quello che avrebbe fatto alla notte degli Oscar dell’anno scorso, se non avessero annullato la sua partecipazione.

Ma Sanremo è una cassa di risonanza troppo forte per la nostra Italietta, e da molti anni oramai i cantanti in gara sembrano siano un pretesto per veicolare messaggi di ogni genere, strumentali al governo in carica.

Probabilmente perché Sanremo, come ogni altro programma della TV di Stato, viene sponsorizzato dalla politica? E quest’anno meno che mai potrà esimersi dal prestarsi per divulgare comunque messaggi positivi.

E un personaggio del genere, si spera porterà richieste di aiuto diplomatico per ottenere la pace, piuttosto che le solite richieste di armamenti, che ultimamente sono state in parte accettate e in gran parte respinte, dagli Stati Uniti e da Berlino, per fortuna.

Quindi dovremmo stare tranquilli questa volta che il nostro “servitore del popolo” (titolo di una sua fiction televisiva), visto da molti come eroe del popolo ucraino, seppur controverso e discutibile nelle sue esternazioni mediatiche, userà il suo ascendente da ex attore televisivo, per divulgare messaggi di pace.

Come si confá ad un festival della musica leggera italiana, e che il nostro rassicurante conduttore Amadeus conferma.

E si parla già di un piano per la pace in Ucraina stilato dal nostro fascinoso Zely (mi si consenta di vezzeggiarlo) in sobrie felpe griffate verde militare.

Mava Fankú

P.S. Che il potere taumaturgico di Sanremo sia con noi.

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AMO LA LIBERTA’ SOPRA OGNI COSA @ LA POSTA DEL CUORE DI MAVA FANKU’

Ascolta dalla voce di Mava

Goditi il video CHERCHEZ L’IDENTITE’ (VERSIONE TRANSLUNARE) in liberta’ (in fondo ai pensierini)

🌜 AMO la Liberta’ piu’ dell’amore per un uomo o una donna, eppure ho tanto amato, ma se sento, come ho sentito, che qualcuno vuole censuare la liberta’ di parola, mi viene un senso di claustrofobia, come quella volta che sono rimasta bloccata in ascensore e ho cominciato ad insultare il vicino che mi diceva di distrarmi facendo un giochino col telefonino, nell’attesa che arrivassero i vigili del fuoco.

🌜 Potrei fare il giochino di quella che sta a sinistra di via del sopracciglio destro e che le hanno sempre lanciato i peggiori epiteti, da cocotte a facebookkiana, parafrasandoli con degli eufemismi, provenienti da tutte le direzioni e da ogni ruolo, ma che non ha mai pensato neanche per un istante di intimidire qualcuno imbavagliandolo come nei peggiori regimi totalitari, dove se parli male del dittatore vieni arrestato o fucilato a seconda del suo umore. E se non l’ha pensato e’ perche’, con tutte le pecche e i limiti che le si possono attribuire, Madame Laura, ha la grazia di credere nella liberta’ sopra ogni cosa.

🌜Oppure potrei fare quell’altro gioco dei carcerati amanti in un poetico film degli anni 30 visto in un cineclub trasteverino: uno dei due vicini di cella scava un buchino nel muro fino a forare la parete dell’altro, infila una cannuccia e ci soffia dentro, l’altro aspira l’alito del compagno rimandandogli il suo, respirando l’uno col respiro dell’altro.

🌜Ma torniamo in ascensore… Che sensazioni provate a leggermi? Lo sentite salire il panico chiusi in un loculo verticale, murati vivi come nel ” Gatto nero ” di Edgard Alan Poe? Ecco, la stessa cosa la si prova quando qualcuno vi imbavaglia, togliendovi una delle cose piu’ preziose: la liberta’ di parola!

🌜 A questo punto avrete capito che questa letterina non richiede una risposta, perche’ a scriverla sono io, sei tu, siete voi, siamo noi che amiamo la liberta’.

E che lotteremo uniti come granelli di sabbia sulle spiagge lambite dagli oceani, come infinite goccioline d’acqua nei mari reali e virtuali, come soffici nuvole fitte e sovrapposte nel cielo fino ad oscurare il Sole e la Luna che ne riflette la luce, se mai un giorno dovesse diventare letale per gli Umani, per proteggere la Terra dagli alieni, vampiri di vita e liberta’.

La Liberta’

EMYLIU’ (TESTO, VOCE, MELODIA) E GIULIA MOON (ARRANGIAMENTO TRANSLUNARE)

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MAVA FANKU’ SPECIAL 25 NOVEMBRE

🌜“Devi fare solo l’attrice” – mi dice una nobildonna ”senza scrivere di politica ma solo di teatro e di film” 😎


🌜Da sempre scrivo pensierini filmici, per non dire recensioni cinematografiche, ma mi sono fermata al pre-covid; negli ultimi otto anni ho fatto solo l’attrice per un Centro Antiviolenza, Interpretando ruoli di donne vittime e carnefici, persino un ruolo maschile di un femminicida.

🌜E non sono mai stata così impegnata politicamente come quando scrivevo di storie filmiche.

🌜Percio’, cara nobildonna, la ringrazio per la stima attoriale e di opinionista filmica, ma mi sono sempre messa al servizio di una buona causa, e sapra’ che anche quando non si fa direttamente politica, la si fa comunque nelle intenzioni di quel che si esprime…


🌜Altresì non sono mai così impegnata socialmente come quando interpreto dei ruoli, dando anima, corpo e voce a temi importanti quali la violenza di genere, appunto, il maschilismo e la misoginia, la discriminazione e lo sfruttamento di donne e transessuali, la supremazia di maschi e femmine verso soggetti più fragili nel corpo e nella mente, nel ruolo sociale e culturale, contro il razzismo e la disuguaglianza, per i diritti umani e civili di ogni genere, soprattutto generi non conformi, che riguardasse un solo individuo o una moltitudine di individui, per la libertà individuale nell’interesse del benessere collettivo, soprattutto, ripeto, contro la violenza di genere.

🌜Di ogni genere.

E le mie performances per le donne e contro la violenza (non solo) sulle donne, fatte (non solo) per questa giornata continuano…

Mava (Emyliu’) Fanku’

SONO una madre romana di origine ebrea deportata dai nazisti in “NA GITA FORI PORTA” di Stefania Catallo, rappresentata a Palazzo Englefield per “Et in terra pax Charity night pro centro antiviolenza Erize”, serata organizzata dall’Autrice Regista Presidente del Centro )*

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LETTA LA MAMMOLETTA e la Cuginett@ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKÙ

🌜Incontro una mia squisita cugina nella casa di famiglia delle Calabrie Saudite. Si presenta carinamente con un cabaret di mignon. Le offro un liquorino di essenza di liquirizia ad alto effetto diuretico e ipertensivo. Parliamo amabilmente dei nostri trascorsi anni d’oro e di quel che facciamo nel presente.

🌜Ma è proprio quando si affronta l’argomento social che casca l’asino. Quando le dico che scrivo per un magazine on-line, con due rubriche di “posta del cuore” e “pillole politiche”, che evidentemente conosceva, cambia forma e colore… Così, sbuffando come una caffettiera al bollore, gorgoglia: “tu non devi scrivere quelle cose sul nostro presidente Giorgia, definendola “melonara” e “occhi di fuori come pesce da freezer”… Una mia amica nobildonna, dice che sei una gran maleducata!”


🌜“Ma non ti arrabbiare, tesoro” – le dico sorpresa – “Faccio satira politica, ironizzo anche su ”Letta la Mammoletta”, non prenderla come una cosa personale, lo so perfettamente che sei di destra, come tu sai che sono di sinistra, ma possiamo e dobbiamo convivere pacificamente, ora piu’ mai”.


🌜”Ma quale di destra e di sinistra” – risbuffa ri-gorgogliando – “io sono una pura FASCISTA”!


🌜A questo punto un confronto dialettico non è stato possibile perché la cuginetta ha sciorinato con nonchalance la peggiore apologia fascista, con me che con fervore cercavo di smontare la sua prepotente opera di convincimento, dandomi in ordine sparso della putiniana e radical chic…


🌜Le rispondo con delle necessarie banalità, che Putin per me e’ un genocida come Zelensky e che entrambi sarebbero finiti nell’inferno della disumanitá, come i suoi idoli dittatori, e che al di la’ delle definizioni (casomai radical choc!), sono semplicemente per una democrazia forte, visto che questa evidentemente non lo e’ abbastanza, avendo permesso tutto questo…

🌜E non mi ricordo cos’altro ho cercato di farfugliare, perché davvero non mi aspettavo di dover difendere la mia fede nel progresso, nell’uguaglianza e nella libertà da una conservatrice sovranista nazionalista indottrinata che si definisce con orgoglio fascista.


🌜E pensare che in questa pillolona avrei voluto criticare le sinistre, e lo faccio comunque, perché è loro la colpa se oggi in tanti si sentono legittimati da questo governo nero a venire allo scoperto, almeno in privato, perche’ se gli scatta il saluto romano in pubblico poi il presidente Giorgia gli dice che gli taglia il braccio se lo rifa’, con tono da rimprovero materno, o al massimo la Rai lo squalifica da Ballando con Le Stelle…


🌜Ma alla luce del mio incontro parentale, concludo elogiando la peggiore sinistra progressista rispetto alla migliore destra conservatrice che non è certo questa…

🌜Avrei ironizzato su molti personaggi discutibili di sinistra se non mi fossi imbattuta nella cuginetta, che saluto con un affettuoso abbraccio sussurrandogli un non so se ricambiato e sincero ”ti voglio bene anche se sei una fascistona”, ma a questo punto opto per un ironico e salvifico “Evviva Letta La Mammoletta” 😎

🌜Perche’, anche se non rappresenta la migliore sinistra ha sicuramente una mente aperta e democratica, mentre chi toglie diritti e liberta’ (che sia pure ad una sola persona) NO.

🌜Ripropongo alla maggioranza astensionista il Partito di Mava Fanku’

Ascolta dalla voce di Mava Emyliu’ Fanku’

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SI RITORNA AL GIOCO DELLA BATTAGLIA NAVALE CON LIETO FINALE @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKU’

Mava Emyliu’ Fanku’ canta con Milly ”Scettico Blues”


🌜 Ve lo ricordate il dirottamento delle navi di migranti da parte dell’ex ministro degli Intestini, detto anche il salume? Tanto per rilanciare il duetto gastronomico Salumi & Meloni

Con la differenza che allora il Salume si era dimesso con la speranza di andare alle elezioni e acquisire Pieni Poteri, mentre adesso la venditrice di meloni i quasi pieni poteri li avrebbe.

E cosi’ e’ stato gia’ applicato un primo sbarco selettivo, praticamente una selezione razziale, su un ristretto campione di migranti naufraghi salvati in mare da una ONG, facendo scendere al porto di Catania almeno donne e bambini (memori dell’incriminazione per sequestro di persone del Salume di 4 anni fa), mentre 35 uomini sono stati trattenuti sulla nave, probabilmente in parte mariti e padri dei discesi, con la scusa che donne e bambini sono piu’ fragili, come se gli uomini adulti fossero immuni dagli effetti diretti e collaterali di naufragio, ancorche’ ritenuti ”carico residuo” da dirottare in Germania, essendo la nave tedesca.

In apparenza un’azione dimostrativa per lanciare un segnale forte all’Europa, ma nel peggiore e illegale dei modi, sull’equa accoglienza dei migranti che vengono dal Mediterraneo.

Ma il baldo comandante della nave si oppone all’ordine di lasciare il porto firmato da tre ministri del nuovo governo delle vecchie distrazioni di massa, mentre gli elettori del cucu’ che si aspettavano le bollette abbassate, dovranno accontentarsi degli effetti speciali da battaglia navale con i migranti neri a bordo. Colpita e affondata.

Mentre l’onorevole La Donzelletta che vien dalla campagna, detto anche Minnie, distrae ulteriormente i telespettatori con un macchinoso piano: dato che il comandante tedesco della nave Humanity ha il potere di celebrare persino matrimoni e funerali, se ci tenesse veramente alla salute dei 36 migranti trattenuti (meno dei 51 del decreto anti rave), potrebbe registrarli e prendersi carico dell’accoglienza sul territorio tedesco… Tririullalleriuu’

Umanamente micragnosi, tutto pur di non far scendere 36 poveri cristi accogliendoli prima per poi mandarli a quel paese… e intanto 3 si sono gettati in mare, e sono rimasti in 33 come gli anni di Cristo. Ma non erano 35 i naufraghi? Si, ma in questa pillolona c’e’ pure il gemello migrante marinaio di Mava, accanto a lei nella foto di copertina…

Ma poi i migranti vengono fatti scendere tutti come nelle peggiori fiabe a lieto fine, dopo una serie di disumane angherie degne del peggior politicume destro, perche’ i naufraghi rimasti sulla nave erano allo stremo delle forze, come sara’ ben presto allo stremo il ”carico residuo” della nostra povera e debole democrazia che non avrebbe dovuto permettere a nessuno – tantomeno ad una melonara – di far finta propaganda del mo glielo facciamo vedere a questi chi comanda, finche’ non sarebbe intervenuto il diritto internazionale a rimettere tutto a posto.

E siamo solo alla seconda tentata azione repressiva dopo le manganellate sulla capoccia degli studenti indisciplinati. Attendiamo il proverbiale non c’e’ due senza tre… Ops… la terza c’e’ gia’: il decreto anti-rave! E allora? Sopraggiungono sottopelle i brividi dell‘ignoto quattro…

Mava Fanku’

Il fratello migrante marinaio di Mava Fanku’

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  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22

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