ABORTO. BOLDRINI CONTESTATA ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA
Che una manifestazione sia composta da tante anime, si sa. Che poi questa manifestazione rappresenti la richiesta di certezze sul diritto all’aborto, chirurgico o farmacologico che sia, già comunque garantito dalle legge 194, e che tale manifestazione venga organizzata a pochi giorni dalle elezioni, la dice lunga sui timori che serpeggiano in giro riguardo alle scelte del nuovo governo. Che poi la legge 194 possa venire aggirata o applicata alla lettera come promette Meloni, che poi è la stessa cosa, visto il numero dei medici obiettori, non è una novità: d’altronde, fatta la festa gabbato lo santo.
Tuttavia, il confronto o per meglio dire, l’attrito tra Boldrini e un gruppo di attiviste al corteo del 28 settembre a Roma, dimostra il malcontento e la rabbia che cova tra le donne meno abbienti e delle periferie.
L’onorevole, rieletta al Parlamento, si trovava in piazza insieme ad altre deputate quando alcune ragazze, sembra attiviste di Potere al Popolo, l’hanno pesantemente contestata.
Attivista: “La Lorenzin (ex ministro della Salute, ndr) ha reso la pillola a pagamento”.
Boldrini: “Il problema non è questo ma la distribuzione”.
Attivista:“Il problema è che è stata messa a pagamento. Lei mi dice che il problema non è quello ma la distribuzione. Lo vada a dire ai giovani, ai precari, a chi vive nei quartieri popolari. E i tagli che sono stati fatti alla sanità, sui consultori che sono stati chiusi e una legge che non viene applicata? Ve ne dovete andare da questa piazza”.
Boldrini: “Ci sono donne che in Parlamento hanno lottato e l’hanno voluto, l’aborto. Dovremmo essere tutte unite”.
Attivista: “Sa perché non siamo unite? Perché a lei delle persone che stanno nelle case e nei quartieri popolari non gliene frega niente, invece a me si e li difendo”.
Boldrini: “Se devi fare questi show…a differenza degli altri io sono qui con voi”.
Attivista: “Le donne, le compagne, che sono venute qua a manifestare per l’aborto libero e gratuito non ce l’hanno anche per colpa sua. Il suo partito non ha difeso questo diritto. Se ne vada”.
Boldrini: “Allora ve lo difenderà Fratelli d’Italia!”.
Boldrini ha replicato con un applauso sarcastico rivolto alle ragazze, allontanandosi. Poi, con una dichiarazione ad Ansa ha puntualizzato, tra l’altro: “Considero un errore attaccare chi difende il diritto all’aborto sicuro e legale dentro le istituzioni”. (https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/09/29/aborto-boldrini-contestata-alla-manifestazione-rivendico-il-diritto-di-stare-in-piazza_bc88c346-3887-46c5-9bec-1e4afb01e183.html)
Ricostruire la fiducia: deve essere questa, adesso, la priorità dell’opposizione. Iniziare dalla difesa della 194, dal potenziamento dei consultori, dalla vigilanza sulle assunzioni dei medici non obiettori in modo da garantire l’IVG, dalla gratuità dei farmaci abortivi come succede ad esempio in Francia, dalla garanzia della libera scelta della donna: questo sarebbe un grande, primo passo avanti a favore di tutte, affinché nessuna si senta tradita.
E su La Repubblica del 29 settembre, spunta la notizia di una proposta di legge in Liguria da parte di FdI, per l’apertura di sportelli pro vita in tutti gli ospedali dove si pratica IVG (https://genova.repubblica.it/cronaca/2022/09/28/news/liguria_la_proposta_di_legge_di_fdi_sportelli_pro_vita_in_ogni_ospedale_della_regione_in_cui_si_eseguono_interruzioni_di_-367688577/).
Mala tempora currunt.
VIDEO DELLA CONTESTAZIONE A LAURA BOLDRINI (fonte PotereAlPopolo.org)

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