3 Ottobre 2023

LGBTXYZ

LA DEA FORTUNA di OZPETEK. OMOGENITORIALITA’ E FLUIDITA’ AFFETTIVA @ PENSIERINI FILMICI DI MAVA FANKU’

Nel giorno della Santa Pasqua, continua il viaggio nello streaming A.C. (non Avanti Cristo, ma Ante CoronaVirus) con un film di Ferzan Ozpetek, uscito a ridosso dell’inizio politico della pandemia in Italia

“La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek mi sembra una buona evoluzione postmoderna dell’arcaico ”Le Fate Ignoranti”, dove l’omogenitorialità e la fluidità affettiva fanno da filo conduttore nel nuovo film corale del regista turco romano.

E come ne ”Le Fate Ignoranti” ci sono certe atmosfere conviviali delle feste e mangiate collettive in terrazza, ma questa volta non sempre amicali e non sempre a Roma, che dal suo amato quartiere Ostiense del primo film ambientato a casa del regista, si sposta nel quartiere di Piazza Bologna, e nella parte finale anche nella splendente natura siciliana, in quel di Palestrina dove si trova il santuario della Dea Fortuna…

E c’è anche la sua onnipresente amica turca Serra Ylmaz e una nuova figura di donna transgender, Cristina Bugatty, che seppur sia molto brava e con una elegante fisicità, non fa dimenticare l’eterea Lucrezia Valia (presente anche in ”Magnifica Presenza”) che nel suo affinamento ancor più femminile di oggi sarebbe stata perfetta, ma la scelta di una nuova attrice trans è stata comunque felice e allontana l’effetto di uno smaccato remake.

Felice anche la scelta di Edoardo Leo che, da buon attore di commedie, caratterizzato sempre sul genere “coatto de Roma”, qui viene consacrato con il suo primo ruolo ricco di sfumature, seppur sempre un pò romanaccio, ma in un film d’autore.

Bravo e solido oscura un po’ Stefano Accorsi, altro erede de ”Le Fate Ignoranti” che a vederlo vent’anni dopo dicono abbia sempre la stessa espressione di allora, che trovo comunque sia una bella espressione.

I due interpretano una coppia gay in crisi che durante una festa riceve la visita di una loro comune e molto cara amica (la sempre intensa Jasmine Trinca) che porta i suoi figli, una ragazzina di 12 anni e un bambino più piccolo.

E dalla sua richiesta alla coppia di amici di prendersi cura dei suoi bambini, nell’attesa di ricoverarsi in ospedale per accertamenti clinici, si dipana tutta l’avvincente storia… Il cameo di Barbara Alberti è una nota divertente nella malinconia della trama.

La scrittrice è stata consigliata al regista nientepopodimenochè da Mina (magnificamente presente nella colonna sonora), ha il fisico del ruolo perfetto per la vecchia madre stronza di Jasmine Trinca, tanto aristocratica quanto crudele, ricalca se stessa ben diretta con misura.

Uno dei pregi di questo bel film, oltre all’ottimo cast e all’attualità della storia, è la figura amicale della transgender, disegnata con garbo e senza citare il genere neanche una volta. Cose che avvengono solo nei film di Ozpetek come in una fiaba Lgbtxyz.

Parola di Mava Fankù

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GIORDANO INDAGA SULL’OMOSESSUALITA’ DI FEDEZ @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKU’

ASCOLTA DALLA VOCE DI MAVA

Premetto che il gesto di Fedez a Sanremo di simulare un coito con il giovane cantautore Rosa Chemical, al secolo Manuel Franco Rocati, è oggettivamente di pessimo gusto, oltre che controproducente non solo per la causa Lgbtxyz, ma per qualunque causa di buon senso.

E pare che per questo, Fedez e Rosa siano stati denunciati per atti osceni proprio nei giorni scorsi.

E se Mario Giordano e il suo programma di rete4 “Fuori dal Coro”, che il nostro non empatico Fedez definisce: “la cloaca massima del giornalismo”, ha risposto negando tutto con la sua laconica vocina stridula all’attacco del rapper/influencer che lo accusava di una tentata inchiesta sul suo orientamento sessuale, facendo contattare persino i suoi compagni d’infanzia, è perché probabilmente non aveva nessun servizio da mandare in onda, non avendo trovato nulla sulla sua presunta omosessualità.

Ma la questione interessante, secondo la mia opinione, è che nel ping-pong social tra i due, emergono tutte le patologie del retro-pensiero destro e sinistro.

Fedez – che Diego Fusaro definisce “il nuovo baluardo delle sinistre fucsia neo liberali, esponente del nuovo ordine erotico deregolamentato liberal-nichilista” – pensa che la presunta tentata inchiesta sulla sua sospettata omosessualità, sia stata una reazione di Giordano alla sua ennesima provocazione sanremese di stracciare in mondovisione la foto di un vice-ministro amico del giornalista vestito da nazista.

D’altro canto Giordano – che il compianto Gino Strada definiva “un grillo parlante con voce sgradevole” – rappresenta il basso istinto del pregiudizio destro che considera l’orientamento sessuale di qualcuno come qualcosa su cui indagare per stigmatizzarlo.

Forse perchè Fedez, essendo sposato (con prole) ad una certa Chiara Ferragni (che ha pure co/condotto con Amadeus due serate del Festival di Sanremo 202), al retro-pensiero destro non gli pare vero che dopo quel bacio “contronatura” con un “invertito” che si fa chiamare “Rosa”, non sia stato ancora lasciato dopo averla “tradita” in eurovisione sul palcoscenico televisivo più famoso d’Italia, esponendola al pubblico ludibrio davanti a circa dodici milioni di spettatori testimoni?

Misteri della Chemical e del Grillo Parlante

da aggiungere ai Segreti di Fatima

Mava Fankù

P.S. E se fosse solo un’operazione pubblicitaria per lanciare il personaggio di Rosa Chemical, amico di famiglia di Fedez, con il quale si era già scambiato prima di Sanremo dei fluidi baci strumentalmente trasgressivi? Ma il bacio omo, programmato dai due e annunciato televisivamente nelle anteprime del Festival, sarebbe stato un deja-vu, avendolo fatto già anni orsono Achille Lauro con un partner della sua band.

Ci voleva qualcosa di più provocatorio che facesse apparire Lauro come un chierichetto dell’azione cattolica. E così arriva l’idea della simulazione di un omo-coitus, consumato nella prima fila del Teatro Ariston. Qualche rappresentante in vista del pensiero reazionario destro avrebbe di sicuro abboccato. E così, approfittando della destra pruderie di Giordano, Fedez risponde con le premeditate modalità sinistre di cui sopra, e il gioco è fatto.

Tutti ne stiamo parlando e il fatturato dei Ferragnez schizza alle stelle, oltre alla popolarità dell’amichetto Rosa Chemical che, con Fedez, più che un caso trasgressivo della nuova fluidità di genere, rappresentano un caso di opportunismo mediatico per incrementare le già alte visualizzazioni sui social.

PARZIALE REGISTRAZIONE DELLA TELEFONATA TRA FEDEZ E UNA GIORNALISTA DEL PROGRAMMA “FUORI DAL CORO” E I SUOI PRIMI STRALI CONTRO MARIO GIORDANO

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PASSERA’ LA RONDA ANTI ZAN-ZAN @ La Pillola Politica di MAVA FANKU’

Mava (Emyliù) Fankù canta con Milly “Passa la Ronda”

Indorando la pillola di urticante ironia, questa volta parlerò delle caratteristiche che devono avere quegli LGBTXYZ che agognano l’accettazione da parte del regime (per ora occulto) dell’ex ammiccante venditrice di meloni … Gay e Trans destri, ad esempio, se vogliono andare in TV nelle trasmissioni preposte devono attaccare Gay e Trans liberi e politicizzati a sinistra, e il gay destro deve essere come minimo omofobo e contro le adozioni omogenitoriali, molto più di una destra Platinette, autodefinendosi possibilmente froxio con orgoglio anti-zAN-zAN.

Così come la trans di regime per palesarsi nei palinsesti destri & sinistri, deve continuare ad indossare la divisa di una dichiarata prostituta greve, magari di origine esotica (ogni allusione non è puramente casuale) che insulta le altre trans dignitose reclamanti i diritti, definendole “balene” per zittirle, con la stessa frequenza di una raffica di capre sgarbiane, anche se hanno un solo etto di troppo. Così come già avviene da quel conduttore che ricorda la marca di rasoi usa e getta Gillette (mi propongo come sponsor ).

Insomma, il “si fa ma non si dice” del ventennio, si trasforma in “si può fare solo se lo dici in modo schifoso”… Come se al Grande Fardello, ad esempio, mandi una trans con delle lunghissime unghie scarlatte e attorcigliate come una pianta di peperoncini sul davanzale, cosa che procura repulsione (non solo) nella gente comune, allontanando così la persona “non conforme” in modo evidente da ogni pericolosa omologazione con la norma, per controllarla, tollerandola con disgusto.

Il gay poi, più sarà “malgioglio/lizzato”, cioè stucchevolmente effemminato come un’antica macchietta, in modo da rassicurare le ansiose mamme di regime con annessi bimbiminkia destri, e meglio sarà controllato, come un sottoprodotto della più vintage sotto kultura frociuese… Come a dire: “ecco amorino, quando andrai a scuola – o meglio a squola – e troverai un insegnante o un compagno o un bidello così, potrai ridergli in faccia e fargli una pernacchia, e lanciargli il biberon/cellulare con il saluto romano, anche se la checca sarà anziana, ti autorizza la mamma… Però mi raccomando tesorino, l’iPhone da duemila dollari che ti ha regalato papy, proteggilo nella custodia di acciaio tempestata di strass che ti ha regalato mamy…

No amorino, non sarai accusato di bullismo fascistoide, basterà indossare la mascherina nazionalista che la tua mamy ha nell’armadietto dell’alchimista… no amore, non quello che trasforma la cacca in oro… il contrario”.

Mava Fankù

P.S. Stavolta con nome e cognome stretti stretti nell’estasi d’ammor!

FOTO dal Film FASCISTI SU MARTE di CORRADO GUZZANTI con da destra: ANDREA PURGATORI, BOH, CORRADO GUZZANTI, MARCO MAZZOCCA, PASQUALE PETROLO (LILLO)

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PROVE TECNICHE DI REGIME DELLA LIBERTA’ SOSPESA @ La pillola politica di Mava Fankù

Ascolta dalla voce di Mava

La venditrice di meloni si è di colpo sbracata dall’aplomb politicamente corretto del post elezioni, prima dell’insediamento del nuovo governo destro in Parlamento. E qual’è stato l’elemento scatenante che ha fatto ancor più strabuzzare gli occhi alla melonara? Ma ovviamente qualcosa che riguarda una delle sue deliranti ossessioni: i diritti LGBTXYZ!

L’uscente Governo del Dragone ha emesso un’ultima lingua di fuoco per lei troppo cocente: un piano per i diritti Lgbt! Insomma, una cosa buona e giusta davanti alla quale lei è andata su tutte le furie, trasformandosi via via da fruttarola ripulita in modalità relax da dopo vittoria a pesce (sempre più) da freezer con gli occhi (sempre più) di fuori! O_O

“DA RIFARE!!!!!!!” – ha ululato con tutto il fiato represso negli ultimi tempi. Che poi sarebbe stato più coerente e meno ipocrita dire “DA NON FARE”! Ma tanto quel diplomaticamente scorretto “da rifare” si trasformerà in un nulla di fatto sul piano pratico, attuando le nostre (ci si consenta il maiestatico plurale) più cassandriche previsioni…

Il suo sarà un triste Regime della Libertà Sospesa

Prima Mia e poi Vostra
Mava Fankù

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LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKU’ ||| ELOGIO DEL NEMICO

Ascolta dalla voce di Mava (Emyliù) Fankù

Quel che mi duole constatare è che la bionda melonara, dalla notte della vittoria, sta avendo un comportamento ineccepibile, mentre gli avversari che dovrebbero rappresentare i più alti e nobili ideali dell’antifascismo si scaccolano come marmocchi maleducati.

Ammetterlo è indice di consapevolezza, perchè se i nazionalisti sovranisti hanno strabattuto i democratici progressisti è dovuto principalmente all’atteggiamento sbagliato da sindrome fobica della “presa di potere” da parte dei destri come una sorta di colpo di stato legalizzato dal sistema elettorale”.

Cosa sbagliatissima da parte della gauche allertare l’elettorato sulla probabile fascistizzazione dell’Italia da parte della droite, praticamente un delirio paranoide, che ha legittimato la destra a vittimizzarsi, mentre la sinistra bullizzando gli avversari, senza parlare quasi dei suoi programmi, si è rivelata deludente e perdente nella conduzione della campagna elettorale. Ma il fallimento più avvilente è dover dire brava alla Venditrice di Meloni. Ma tant’è.

Qualcuno pensa che il nuovo Presidente del Consiglio in gonnella, capitanando il Nuovo Governo Destro riserverà delle sorprese davvero inaspettate. Innanzitutto non verrà fatto nulla contro la comunità LGBTXYZ, ma non verranno fatte neanche un millimetro di cose a favore, “come se non esistessimo”, esattamente come veniva fatto nel dopoguerra.

Quindi siamo in una botte di ferro, sgangherata e arrugginita, che ci farà assistere all’oscuramento degli ideali per i quali i nostri partigiani hanno sacrificato le loto vite, senza far nulla per toglierci quel poco che ci è stato dato dopo decenni di lotte, ma senza darci neanche un grammo in più di libertà.

Vorrà dire che, con un ambientino del genere, potrò finalmente cantare, come avevo promesso a Milly (*), le sue ballate, in un tabarin in via del sopraciglio destro… Imparando a sopravvivere anche durante un regime che non ci sarà. E scopriremo che magari Giorgia fin’ora ha scherzato prendendo per i fondelli i nostalgici che l’hanno votata. Oppure no… E nel dubbio vi dedico una ballata.

Mava Fankù

(*) Milly. Fascinosa Cantante fine dicitrice, che fu amante dell’ultimo Re d’Italia.

MAVA EMYLIU’ FANKU’ – BALLATA DELLA SCHIAVITU’ SESSUALE – DA “L’OPERA DA TRE SOLDI” DI BERTOLD BRECHT E KURT WEILL

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LA POSTA DEL CUORE DI MAVA FANKU’ 5

Ironica, caustica e irriverente: Mava Fankù è tutto questo e anche di più. La nostra signorina ageé – mai chiederle gli anni, non sarebbe educato! – vive a Roma, e osserva la vita con distacco e curiosità. Che stia facendo una passeggiata o prendendo un chinotto nel suo bar preferito, oppure che guardi l’umanità dalla finestra ovale della sua camera – una sorta di oblò sul mondo – nulla sfugge al suo sguardo attento. Le relazioni d’amore e le loro dinamiche sono la sua passione. Potete scrivere alla nostra Mava, però siete avvertiti: non aspettatevi parole di consolazione o massaggini dell’ego: lei non ha peli sulla lingua, anzi sulla penna, quindi vi risponderà come pensa che sia più giusto ma sempre con sincerità e affetto.

LETTERA DI STEFANO

Cara Mava Fankù,

sono un tuo ammiratore. Ti leggo tutte le domeniche, e certe volte rileggo le tue risposte perché mi piace come scrivi e ti trovo simpatica. E poi mi piace anche la tua voce. Posso confessarti che mi sono preso una cotta per te? Magari incontrassi una donna cosi! Lo so che probabilmente non ci vedremo mai, però chissà, magari in futuro se farai qualche evento pubblico io ci sarò di sicuro. Sarebbe un onore conoscerti e magari scambiare quattro chiacchiere davanti a un aperitivo.

Spero di non essere stato invadente. Con devozione e ammirazione.

Tuo Stefano.

ASCOLTA LA RISPOSTA DALLA VOCE DI MAVA FANKU’

MAVA FANKU’ VOX
PH S.C. MAVA IN CAMERINO

Caro Stefano, questa volta non esordirò con un vezzeggiativo, tipo “Caro Stefaniuccio”, e poi capirai anche perché… Mi saluti addirittura con devozione… Non sarai mica uno slave per mistress? E non è una battuta. Nel qual caso mettiti l’anima in pace, perché anche se so di poter sembrare trasgressiva dalla mia scrittura e dalle mie immaginette – e di sicuro lo sono a mio modo – non ti farò entrare nella mia camera da letto parlandoti della mia vita intima, se non attraverso uno scatto, a mio avviso molto bello, che mi ha fatto una fotografa di scena in camerino prima di uno spettacolo.

Saprai che faccio teatro ogni moto di Luna. O, per meglio dire, che sono una “cantattrice calva”, come amo definirmi, con un’allusione a Feydeau e una alla mia eventuale alopecia, come la moglie di Will Smith che, se fosse stata più autoironica, forse avrebbe evitato la fine della carriera del fumantino maritino…

Tergiverso, perché sono un po’ prevenuta rispetto ai miei “ammiratori”, anche se devo dire che la tua letterina è scritta con garbo e molto tatto, a tal punto che si potrebbe pensare che a scriverla sia una donna, o comunque che dietro ci sia una sensibilità femminile. Come la mia. E non sono nemmeno saffica parnasiana, oltre a non collezionare Giani Bifronti 🙂 Per cui rimettiti in pace l’anima e continuiamo la chiacchierata…

Dici che ti piace come scrivo, e questo mi gratifica, e che ti piace la mia voce, e anche questo mi lusinga, e non aggiungi nemmeno che ho una voce sensuale, come mi scrivono praticamente tutti i miei fans 😉 Ammesso che io ne abbia, di fans disinteressati intendo, che apprezzino solo le mie qualità artistiche, se ci sono, senza invitarmi a prendere un aperitivo… Sai, l’aperitivo, mi ricorda la prima letterina di Marcella, e la mia citazione di Aldo Busi… valla a rileggere che è illuminante, o forse l’hai già letta e mi scrivi proprio per questo? 🙂

Perdona la giocosa malizia e se ti sto prendendo un po’ in giro, ma la tua non è una proposta seria, altrimenti mi avresti contattata in privato, dicendomi (come tutti) che ami le donne che nascondono una inaspettata (?) “sorpresa”… E io ti avrei risposto, per scoraggiarti, che la mia unica sorpresa è quella di non aver alcun desiderio di sorprendere (…) nessuno, se non con la mia unicità. Come chiunque abbia una personalità e non si identifichi in questi triti stereotipi.

Senti come suona male questa frase: “una donna con la sorpresa”. Come in quel film dal titolo troppo lungo (come solo Lina Wertmuller sapeva fare): “ Hedwig – La diva con qualcosa in più”. Per me il titolo più brutto adattato in italiano dai titolisti per lanciare un film straniero a tematica LGBTXYZ. E ancor più volgare, questo luogo comune suona quando viene formulato da una donna… Almeno a me fa questo effetto, e spero di non essere la sola a provarne disagio… Mi dirai che tu non me lo hai scritto, ma è sottinteso tra le righe delle tue paroline moderate e politicamente corrette.

Si, Stefano, sei stato invadente e inopportuno, ma è un peccato veniale da cui puoi auto-assolverti con dieci Ave MavaFankù…. 😉

P.S. facendo il giro del tuo quartiere di corsa…

Dalla Tua e Vostra Mava Fankù

“CHERCHEZ MOON” Versione Trance di “Cherchez L’Identite'” – Melodia e Parole di Emyliù Spataro – arrangiamento musicale e voce Giulia Moon

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LA POSTA DEL CUORE DI MAVA FANKU’ 4

Ironica, caustica e irriverente: Mava Fankù è tutto questo e anche di più. La nostra signorina ageé – mai chiederle gli anni, non sarebbe educato! – vive a Roma, e osserva la vita con distacco e curiosità. Che stia facendo una passeggiata o prendendo un chinotto nel suo bar preferito, oppure che guardi l’umanità dalla finestra ovale della sua camera – una sorta di oblò sul mondo – nulla sfugge al suo sguardo attento. Le relazioni d’amore e le loro dinamiche sono la sua passione. Potete scrivere alla nostra Mava, però siete avvertiti: non aspettatevi parole di consolazione o massaggini dell’ego: lei non ha peli sulla lingua, anzi sulla penna, quindi vi risponderà come pensa che sia più giusto ma sempre con sincerità e affetto.

LETTERA DI LIVIA

Cara Mava Fankù,

mi chiamo Livia e ho 23 anni. Da un po’ di tempo ho iniziato a capire che mi piacciono le ragazze, e mi sento confusa. I miei genitori ancora non sanno niente, ma non sono un problema perché sono sicura che hanno capito e comunque non farebbero storie; però ho paura di essere ridicolizzata e presa in giro dagli altri, e questo mi farebbe stare troppo male, perciò ancora non mi sono “buttata” con nessuna. Poi visto quello che succede alla persone LGBTQ+, capirai i miei timori.

Mi dai un consiglio?

Grazie,

Livia

MAVA FANKU’ AL SUO DEBUTTO IN SOCIETA’ ALL’ETA’ DI LIVIA

ASCOLTA LA RISPOSTA DI MAVA FANKU’ DALLA SUA VOCE

SOTTOFONDO MUSICALE: “CHERCHEZ L’IDENTITE'” di EMYLIU’ SPATARO – ARRANGIAMENTO STRUMENTALE GIULIA MOON

Cara Livia, sarò seria nella leggerezza, perché l’argomento mi sta a cuore. Alle persone LGBTXYZ, come amo dire con ironia, per includere proprio tutto l’alfabeto delle nostre anime “non conformi”, succede da sempre di tutto, nel bene e nel male… Hai la fortuna di essere giovane in un’epoca in cui, seppur le fobie per l’orientamento sessuale siano ancora diffuse, le persone come “noi” (consentimi il plurale maiestatis 🙂 ) possono realizzarsi, se vogliono, su tutti i fronti.

Certo, non per tutti il terreno è spianato, talvolta sarà impervio e in salita, ma se si ha la grazia, come nel tuo caso, di avere genitori aperti e comprensivi, dovrai confrontarti solo con i tuoi timori e le tue remore, oltre che col mondo intero… Ma è ben poca cosa se avrai TE dalla tua parte.

Per darti subito un incoraggiamento, ti dico che imparerai presto a trasformare gli svantaggi in vantaggi, come un alchimista, perché la passione per l’amore che traspare dalle tue ponderate parole, ti darà sempre una naturale energia per affrontare ogni avversità, già dopo il primo amore ricambiato per una ragazza, che ti auguro avverrà nel più breve tempo possibile, se come dici ancora non ti sei “buttata”…

E’ lo scopo della vita l’amore, Liviuccia bella. E come diceva un vecchio signore canuto che ha fondato la psicanalisi: “l’amore non si manifesta mai con tanta prepotenza come nelle sue devianze”. Ahi! Usava proprio questo termine il vecchio Freud, ma in senso prettamente medico, scevro da ogni giudizio moralistico, come intenderebbe “quella tipa con gli occhi di fuori come pesce da freezer” (espressione coniata dalla badante esotica della mia famiglia).

Quindi, non come “devianza” dal pensiero squadrato, per non dire squadrista :O , di certe destre capeggiate da frutti tropicali o da bisunti salumi nostrani, ma piuttosto intesa come alternativa non conforme, appunto, all’accoppiamento binario… triste e solitario… Solo per ricordare i versi di una vecchia canzone, giammai per contestare l’amore tra uomo e donna che resterà sempre l’abbinamento più diffuso, ma che può convivere tranquillamente con altre possibili “liaisons”…

Assolutamente naturale è l’amore tra donne o tra uomini. O tra/verso tra-tra tri-tri e tru-tru che dir si voglia. Mi si consentano i nomignoli affettuosi. E te lo posso confermare perché il mio cuoricino palpitava, ricambiato, già tra i banchi dell’asilo, sia per le bambine che per i bambini. E a 5 anni non si può certo parlare di “devianza”, ma di naturali pulsioni infantili del cuore.

E “buttati” tra le braccia dell’amore, che santifica ed esorcizza sempre tutto, anche i nostri eventuali pregiudizi su noi stessi, condizionati dalle pressioni del mondo intero che, in condizioni ottimali, trasformerai in carburante per il tuo meraviglioso viaggio :*

La tua e vostra Mava Fankù

SCRIVI A MAVA FANKU’: LaPostaDelCuoreDiMavaFanku@TheWomenSentinel.net

CHERCHEZ L’IDENTITE’ – RICERCA LA TUA IDENTITA’ – PAROLE E MELODIA EMYLIU’ SPATARO – ARRANGIAMENTO MUSICALE GIULIA MOON

CANTA MAVA FANKU’

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  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22

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