FABIO FAZIO

CLAUDIO LIPPI CONTRO FAZIO, ANNUNZIATA E GAY E GAIE IN RAI. BLOCCATA LA COLLABORAZIONE @ Pensierini televisivi di Mava Fankù

Claudio Lippi Ipse Dixit:

 “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata. Fazio? Un farabutto!”

Basta con la kultura con la k”, “meno gay e gaie” che in questi anni hanno lavorato in tv “solo per il fatto di esserlo”

”C’è bisogno del sorriso e del linguaggio popolare di Giorgia ” (Meloni ndr)

Frasi mirate a ingraziarsi le destre restauratrici, ma la RAI stavolta risponde in modo sorprendente.

Una nuova polemica sta coinvolgendo il mondo della televisione italiana. Claudio Lippi, storico conduttore RAI, ha recentemente lanciato un attacco al vetriolo nei confronti di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e della presenza di personaggi gay nei palinsesti della RAI.

Quest’accusa ha suscitato molte reazioni e ha portato l’azienda di Viale Mazzini a bloccare ogni futura collaborazione con il conduttore.

Le parole di Lippi non sono passate inosservate. Il presentatore ha espresso la sua disapprovazione per il modo in cui alcuni colleghi gestiscono le proprie trasmissioni, accusandoli di ”occupare” gli spazi televisivi, senza lasciare spazio a nuovi talenti.

In particolare ha puntato il dito contro Fazio e Annunziata, affermando che la loro presenza ”soffoca” il panorama televisivo italiano.

Un altro punto di critica riguarda la presenza di personaggi gay nei programmi RAI. Secondo Lippi, l’azienda pubblica darebbe troppo spazio a questa categoria, a discapito di altre figure che meriterebbero maggior attenzione. Queste dichiarazioni hanno suscitato un’onda di indignazione nel mondo dello spettacolo e dei social media, con molti che accusano Lippi di omofobia e discriminazione.

La RAI ha deciso di prendere una posizione ufficiale in merito alle parole di Claudio Lippi, bloccando ogni forma di collaborazione futura con il conduttore. L’azienda ha sottolineato l’importanza della diversità e del rispetto delle differenze, valori che non possono esser messi in discussione.

Anche se le polemiche continueranno a susseguirsi, è importante ricordare l’importanza del dialogo e della tolleranza in un contesto così delicato come quello dei media.

Questa volta pare che Mamma Rai si sia comportata saggiamente. Voi che dite?

Mava Fankù

Copyright@2023thewomensentinel – diritti riservati – riproduzione vietata

CHI PRENDERÀ IL POSTO DI FAZIO E LUCIANINA? @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKÙ 

La televisione di Fazio e Littizzetto se ne va altrove e per vederla dovremo pagarla. Per colpa di chi?

 Sembrerebbe un’azione punitiva/repressiva del Nuovo Governo, ma anche togliendo le aggettivazioni rimane un senso di vuoto, dove al posto di una istituzione oramai, costituita da un duetto rodato e di successo, verrà sostituito qualcuno di destra, come Pino Insegno. Si dice.

Senza voler giudicare per partito preso, la differenza è palese, e basterebbe pensare a tutti i personaggi, artisti, intellettuali, politici, intervistati da Fazio con garbo e competenza negli anni, oltre agli argomenti trattati con l’ironia caustica della Lucianina, sempre arguta  e intelligente, per comprendere l’entità della perdita, in nome di una sorta di epurazione politica.

Ora è chiaro che, indipendentemente dal gradimento dei due conduttori di ”Che tempo fa”, si rinuncia a una media di 2,5.milioni di spettatori a puntata (il partito della Lega di Salvini ha avuto gli stessi voti alle ultime elezioni) per un quasi sicuro flop. 

Dunque la motivazione politica è predominante: la rimozione dei simboli delle sinistre alla Rai, da parte delle destre al potere. E dire che ”tanto Fazio ha trovato un ingaggio milionario a Discovery, con la Littizzetto a seguito”, è la conferma della sua professionalità e di quello che rappresenta.

Ho sentito diverse persone non di sinistra dire cose di buon senso, come ad esempio: ”Fazio non mi piace, la Littizzetto non mi diverte, non li seguivo se non una volta tanto, ma darei qualunque cosa per saperli ancora li dopo 40 anni”.

Perchè possiamo essere liberi di cambiare canale e programma, se non gradiamo un palinsesto. Ma nella scelta pluralistica, si poteva aggiungere qualcuno di qualità, anziché togliere un conduttore/giornalista con un successo stabile che aveva il suo pubblico, con prepotenza.

Per metterci qualcosa e qualcuno che ci costringerà sempre più a dover pagare, oltre al canone di Mamma Rai altre piattaforme,  per scegliere altrove.

Democratica.mente vostra 

Mava Fankù

copyright@2023The Women’ Sentinel – Diritti Roservati – Riproduzione Vietata

Inviato da Yahoo Mail su AndroidMostra altro

  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22

Direttore Stefania Catallo

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno

error

Enjoy this blog? Please spread the word :)