Claudio Jankowski

VIDEOSABATO TEATRALE: “EMIGRANTI” REGIA DI CLAUDIO JANKOWSKI DAL 20 AL 25 GIUGNO AL TEATRO DI DOCUMENTI DI ROMA

L’attualità di un testo che descrive speranze, delusioni, differenze e difficoltà degli emigranti; una piéce teatrale quanto mai importante e necessaria della quale proponiamo il trailer ai nostri lettori.

“Emigranti”, di Sławomir Mrożek scrittore e drammaturgo polacco deceduto nel 2013, considerato uno dei maggiori drammaturghi della Polonia e dell’Europa Orientale, è la storia di due personaggi senza nome, AA e XX, che il pubblico scoprirà essere esuli a Parigi, fuggiti da una Polonia stretta nella morsa di Stalin. I due emigranti non possono essere più diversi: uno si dedica alla scrittura, con la quale vuole esprimere il suo dissenso alla dittatura sovietica, motivo per il quale è arrivato nella capitale francese; l’altro invece, è giunto in Francia per lavorare e così guadagnare e permettersi una vita migliore. In realtà, entrambi scopriranno quanto la libertà della quale pensano di godere sia invece solo un’illusione, ingabbiati come sono uno nell’ideologia politica e l’altro nella schiavitù del lavoro. “Emigranti” sarà in scena a Roma, al Teatro di Documenti, dal 20 al 25 giugno per la regia di Claudio Jankowski, con Riccardo Barbera e Roberto D’Alessandro.

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VIDEOINTERVISTA: CLAUDIO JANKOWSKI dirige “LA SIGNORINA ELSE” al Teatro Basilica di Roma 26 e 27 maggio

Intervista di Alessio Papalini

“Signorina Else” è un sogno per voce sola. L’antieroina schnitzleriana torna ad essere l’espressione maliziosa e conturbante delle corde più vibratili e contraddittorie del femminile. Else è un piccolo gioiello abbandonato in un salotto polveroso: ironica ed esibizionista, maliziosa e intraprendente, nel corso del suo flusso di coscienza rivelerà il suo stato di totale e spietata solitudine e di insoddisfazione nei confronti del tessuto umano che la circonda. Posta di fronte alla necessità di prostituirsi per salvare suo padre dal suicidio e la sua famiglia dallo scandalo, compie l’atto estremo di presentarsi nuda nella hall dell’albergo che la ospita per la villeggiatura, per poi perdersi nel delirio e svenire. L’allestimento ideato da Claudio Jankowski e incarnato da Diletta Masetti si configura come una rilettura agile e aerea dell’emblematica novella in questione e colloca Else in una dimensione onirica, ove il sonno, il suo presunto avvelenamento, i fantasmi della società, le costrizioni e le visioni assumono tratti sfumati e accattivanti, travolgenti come un giro di valzer.

Da menzionare la scenografia adottata per lo spettacolo, ispirata al “Labirinto” di Michelangelo Pistoletto, ora esposto al Chiostro del Bramante fino al 15 Ottobre.

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ALL’AMORE NON SI RESISTE OVVERO “I VOTI DELLE FANCIULLE” DIRETTO DA CLAUDIO JANKOWSKI

In copertina: foto @Francesco Bunicich

“I voti delle fanciulle” è una brillante commedia di Alexander Fredro del 1832. L’opera è divisa in cinque atti e l’argomento principale è l’amore. Abbiamo incontrato il regista teatrale Claudio Jankowski presso l’Istituto Polacco di Roma, dove mercoledì 17 maggio è andato in scena un reading molto interessante.

La commedia racconta la storia di due giovani, Aniela e Klara, che decidono di non volersi sposare e di tormentare gli uomini con la loro totale indifferenza. Albin, innamorato di Klara, viene da lei immediatamente rifiutato, così come Aniela rimane insensibile ai tentativi amorosi di Gustaw il quale non prende inizialmente sul serio il giuramento delle ragazze. Infine proprio Gustaw dà vita a un intrigo per conquistare la sua amata e per aiutare il disperato Albin. La commedia di Fredro presenta l’amore come una grande forza che sprona le persone ad agire donando loro la gioia di vivere, una vera fonte di felicità per la quale bisogna lottare; l’autore nega quindi l’idea dell’amore a prima vista, confidando però nell’esistenza delle anime gemelle e del magnetismo amoroso.

L’opera andò in scena per la prima volta bel 1833 a Lviv e fu subito un grande successo che portò lo scrittore a conquistare molti nuovi spettatori e lettori. Il cast del reading è composto da: Alessandra Annedda, Cristina Calvitti, Silvia Capizzi, Luisella Carboni, Giulio Guerrisi, Michele Renda, Paola Scotto. Al pianoforte Diego Salvagna, traduzione e adattamento di Dorota Wdowinska. Regia di Claudio Jankowski.

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Direttore Stefania Catallo

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

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Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

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Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

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Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

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Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno

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