Il Florence Queer Festival, la più importante rassegna toscana dedicata alla cultura LGBTQIA+, è pronto a tornare al Cinema La Compagnia dal 18 al 22 ottobre. Il programma completo su www.cinemalacompagnia.it
Anche quest’anno il Florence Queer Festival, giunto ormai alla sua 21° edizione, propone un programma che, sopra ogni altra cosa, sa leggere il presente. Pochi strumenti come il queer sono in grado di decodificare ciò che ci circonda, ed è per questo che il festival attraversa in maniera intersezionale tutti gli eventi e gli argomenti che più hanno segnato gli ultimi anni. Non in un artificioso sforzo di barrare ogni casella, ma sempre con l’occhio attento di chi ama il cinema e raccoglie la visione della sua comunità.
Il festival, organizzato dall’associazione IREOS di Firenze, offre una ricca programmazione culturale che si snoda tra cinema internazionale a tematica LGBTQIA+, eventi, mostre e incontri in cui saranno centrali non solo le storie del movimento LGBTQIA+, ma anche l’impegno dei volontarə dell’Associazione, che vedranno nel festival una vetrina per le tematiche di cui si occupano.
In un anno in cui il reato universale è stato spesso affiancato alla comunità queer, il desiderio di fare contro-narrazione è stato un faro guida imprescindibile. La programmazione di quest’anno abbraccia famiglie di ogni tipo, mostra le conseguenze della guerra in Ucraina, esplora l’autodeterminazione dei corpi e le vite delle persone non binary e transgender; celebrando chi ha fatto la storia del movimento LGBTQIA+.
La dichiarazione d’intenti del Festival è forte e chiara e prende il via con la première di Our Son – storia di una coppia omogenitoriale – alla presenza del regista Bill Oliver e del co-sceneggiatore Peter
Nickowitz – e si conclude con la riscoperta di Brotherhood, film danese del 2009 scelto per ricordare la pericolosità del discorso d’odio. Gli audiovisivi diventano dunque un mezzo per fare attivismo, tramite storie di resistenza in cui i legami di famiglia attraversano in modo intersezionale l’intera edizione. Come la rinnovata area baby in collaborazione con Famiglie Arcobaleno e Spazio Co-Stanza, un luogo ideato per permettere ai genitori di accedere a spazi vitali di consumo culturale e visibilità.
All’indagine sul presente, il FQF unisce l’analisi verso l’industria dell’audiovisivo e le sue rappresentazioni, spaziando dall’ancora divisivo La Vita di Adele al fenomenale successo di Barbie. In un panorama che ha visto moltiplicarsi gli schermi e le possibilità di racconto, rimane centrale anche l’attenzione verso la serialità e la sua fruizione condivisa in sala. Una delle anteprime nazionali più prestigiose di quest’anno è: The Night Logan Woke Up, la travolgente miniserie scritta e diretta da Xavier Dolan.
La volontà di accogliere le dinamiche distributive odierne si riflette anche nelle collaborazioni con le piattaforme di streaming, come IWONDERFULL e ErikaLustFilm, che saranno protagoniste della serata dedicata al porno d’autore, con occhio critico, introspettivo, body positive e transfemminista.
Il desiderio di esplorare nuovi territori si concretizza anche attraverso l’impegno con le scuole. Tornano la matinèe per studenti, curata da Ireos Scuola e Lanterne Magiche, e l’appuntamento con Queer Animation ideato insieme a TheSign – Comics & Arts Academy. Questa sezione rappresenta un concorso unico in Italia ed esplora le identità LGBTQIA+ attraverso il formato breve del cortometraggio d’animazione. Attività alle quali si aggiunge il premio speciale “Best Storyteller”, in partnership con NYU Florence, e la masterclass di sceneggiatura tenuta da Writing Monkeys.
Articolo pubblicato da @www.cinemalacompagnia.it
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