“LA DOMANDA” UNA POESIA RITROVATA DI ANNA SEGRE

In copertina: Anna Segre e Baruh

“Ho nascosto tra i libri poesie dell’estate, che pensavo meglio non le leggesse nessuno. Però ora mi sa che questa ci sta”. Anna Segre e la poesia ritrovata dal titolo “La domanda”. Anna Segre e il suo “La distruzione dell’amore”, giunto alla quarta ristampa. Anna Segre e The Women Sentinel, in un ritratto della psicoterapeuta e poetessa romana.

Anna Segre, come nasce l’idea del libro “La distruzione dell’amore”?

“Ho sempre scritto poesie; le ho raccolte e mi sono accorta, nel raccoglierle, che ce ne erano tantissime sul conflitto e quindi abbiamo tracciato una linea rossa, una linea di interpretazione rispetto al libro, riguardo a ciò che accade all’interno di una relazione d’amore. Nel mio caso, relazione d’amore tra donne, quindi conflitto tra donne”.

Lei è una psicoterapeuta. Come si inserisce, se si può inserire, questo libro nella sua carriera?

“Tutto è collegato. Chi legge le mie poesie dice che faccio la psicoterapeuta; ma chi mi conosceva quando avevo 14 anni dice questa sei proprio tu, quindi evidentemente c’è un’amalgama tra la me stessa di una volta e la me stessa professionale, per cui mi ritengo amalgamata, armoniosa”.

Qual è stata l’ispirazione per la poesia?

“Lia. Mia sorella è l’ispirazione. La proiezione di luce del diritto all’amore”.

ASCOLTA LA POESIA DI ANNA SEGRE INTERPRETATA DA ALESSIO PAPALINI

LA DOMANDA

Avevi diritto a tutto.

Ti spettavano gli sguardi della mamma

e di stare attaccata al seno

tenuta con gli occhi

guardata con le mani.

Doveva essere tuo l’ascolto,

noi deliziati della tua voce

com’eri brava a tentare i suoni

fiduciosa che per ogni chicco

ci fosse una parola

per ogni pezzo di realtà.

Sarebbe stato giusto

saperti indispensabile

sarebbe stato il minimo

la natura divina

i miracoli dei tuoi gesti

e delle lacrime

che dove cadevano

facevano prati.

Solo l’amore avrebbe potuto

darti la statura

la signoria

la maestà.

Mia farfalla accartocciata

mia aquila accecata.

E io ti prego:

non lasciarti calmare

dalle cose

anche se sembrava mancassero

proprio quelle

gli zuccheri non nutrono

anche se sul momento

saziano la fame.

Non è vero ciò che hai

bensì ciò che sei.

La tua anima è un rubinetto rotto

che goccia e perde plic ploc

anche se stringi per chiuderlo

questa tua insopprimibile

domanda a dio.

Title: Leaving
Author: Edoy
Source: https://freemusicarchive.org/music/Edoy/introspect/leaving-1/
License: CC BY 4.0
Edit

Copyright @2023 The Women’ Sentinel – Diritti riservati – Riproduzione vietata

About Post Author

Lascia un commento

  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22

Direttore Stefania Catallo

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno

Shares
error

Enjoy this blog? Please spread the word :)