IMPEDITA L’ASSEMBLEA AL CONSULTORIO DI VIA SILVERI A ROMA. IL COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO DELLE ASSEMBLEE DELLE DONNE

Oggi 23 febbraio, è stata impedita l’assemblea del Consultorio di via Silveri 8 a Roma. Come donne e libere soggettività, come comitato ed associazioni del territorio DENUNCIAMO questa violenza contro i nostri diritti e desideri. Come previsto dalla legge 15 del 1996, alla dirigente del servizio relazioni col pubblico Barbara Giudiceandrea, era stata comunicata il 15 marzo via email la data e l’ora dell’assemblea del Consultorio di via Silveri (in preparazione dello sciopero dell’8 marzo ne abbiamo fatte più di 10 in diversi quartieri ). Nessuna comunicazione è arrivata al coordinamento, e gli operatori sia del Consultorio che del TSMREE non sono stati avvisati fino a questa mattina; quando le donne si sono trovate per l’assemblea, il personale ha bloccato l’entrata perché non c’erano spazi disponibili e perché la loro responsabile non aveva inviato l’autorizzazione all’assemblea. Abbiamo chiarito che l’assemblea dell@ utent@ del consultorio NON richiede autorizzazione, ed ha l’indispensabile funzione di verifica e controllo del servizio e che, rifiutando una logica di guerra fra poveri, di contrapposizioni, di non rispetto di leggi e diritti, abbiamo ricordato come la RM1, con i suoi dirigenti sanitari, abbia sempre boicottato la reale funzionalità del Consultorio di via Silveri (chiudendolo nell’agosto 2019, riaperto da noi dopo una dura lotta il 13 gennaio 2020), riducendo a tre stanze e mezzo gli spazi e non rendendo funzionale la ex ludoteca ora inutilizzata al piano superiore. Riprenderemo mobilitazioni e lotte per concretizzare diritti e desideri e le assemblee: i consultori non si toccano!

Coordinamento delle Assemblee delle Donne dei Consultori

Coordinamento delle Assemblee delle Donne dei Consultori

Copyright @2023 TheWomenSentinel.net | Tutti i diritti riservati | Riproduzione Vietata

About Post Author

  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22
  • Direttore Stefania Catallo
STEFANIA CATALLO

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

SAVERIO GIANGREGORIO

Attivista ANPI e Amnesty International, femminista, si occupa anche di Jus Soli e della causa degli italiani senza cittadinanza. Segue dal primo giorno la vicenda di Giulio Regeni, di cui riporta l'amaro conteggio ogni giorno sui suoi profili social. Attivista ANPI per il senso di profondo rispetto verso coloro che ci hanno liberato da nazisti e fascisti. "Siamo una democrazia e indietro non dobbiamo tornare".

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

LORENZO RAONEL SIMON SANCHEZ

Esperto in comunicazione, divulgatore e attivista per i diritti umani della comunità LGBTQ+

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno come punto comune una ironia sana e leggera che aiuta il pubblico a riflettere sull'argomento proposto.

Shares
error

Enjoy this blog? Please spread the word :)

error: Content is protected !!