Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa relativo alla mobilitazione per i consultori, che si terrà a Roma il prossimo sabato 28 gennaio dalle ore 10, interessando cinque territori della Capitale e dei comuni limitrofi. L’iniziativa è stata organizzata dal Coordinamento delle Assemblee delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori del Lazio.
“La chiusura, lo smantellamento dei consultori e il loro trasferimento nelle Case di Comunità (ex Case della Salute), sono un attacco diretto alle conquiste e diritti delle donne e delle libere
soggettività.
Per fare un esempio: la ASL Roma2 (nel Distretto VlI) trasformerà e di fatto chiuderà due
consultori, quelli di Via lberia e Via Denina, riducendoli ad ambulatori sanitari.
Il consultorio di Via lberia si occuperà solo di vaccinazioni pediatriche, quello di Via Denina solo di ostetricia e ginecologia.
Noi non ci stiamo e grideremo forte che un consultorio pediatrico non è un consultorio; un consultorio ginecologico non è un consultorio.
Ci giungono notizie che in altre Asl di Roma e Provincia si stanno attivando le medesime
modalità.
Ci batteremo e ci mobiliteremo in piazza e con azioni pubbliche per riprenderci i nostri consultori che, ormai da tempo, sono dimenticati da una politica sanitaria scellerata che neanche dopo I’esperienza della pandemia riesce a capire I’importanza del territorio e di un servizio preventivo gratuito della sanità pubblica.
Con questa politica i dirigenti Asl e regionali andranno a cancellare molte di queste
attività socio sanitarie, ossia: il servizio psico-sociale, lo Spazio Giovani, la contraccezione e il sostegno e la consulenza alle interruzioni di gravidanza, oltre alla possibilità di seguirle con il metodo farmacologico, I’accoglienza di giovani, coppie, famiglie e tutte le persone di ogni identità di genere, si perde il lavoro di Equipe e di gruppo rivolto alla prevenzione e al benessere psicofisico delle persone.
Ogni consultorio accorpato, ogni consultorio chiuso, ogni consultorio trasformato in ambulatorio rappresenterà una grande perdita per la tutela della salute psicofisica delle persone disattendendo la legge istitutiva dei consultori, la legge 194 e il Decreto 8/201I Regione Lazione allegato C.
Noi come Assemblee delle Donne e Libere Soggettività (assemblee che si sono costituite in molti territori dell’intera regione Lazio), ci mobiliteremo affinché niente passi più sotto silenzio e prevalgano i nostri diritti e desideri e con le nostre lotte saremo presenti in tutte le piazze di Roma e nelle vostre campagne elettorali per scongiurare quello che voi chiamate con falsità trasformazione dei nostri consultori e che invece sarà di fatto la chiusura totale di questi servizi di salute territoriali”.
Il Coordinamento delle Assemblee delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori del Lazio
coordinamentoconsultorilazio@gmail.com
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