Il 13 gennaio 1998, Ormando, poeta e letterato omosessuale, si diede fuoco in Piazza San Pietro per protestare contro la posizione della Chiesa sull’omosessualità, morendo dieci giorni dopo tra atroci sofferenze.
Dopo 25 anni molte cose sono cambiate, ma la posizione ufficiale della Chiesa cattolica è sempre la stessa, quella della pastorale dell’allora cardinale Ratzinger, che nel 1986 definiva l’omosessualità una condizione moralmente disordinata che tende a un ‘comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale’.
Diversi movimenti reazionari si ispirano oggi a questa posizione e si battono apertamente per censurare i temi LGBTQIA nel dibattito pubblico e nelle scuole, con il chiaro obiettivo di riportarci al passato sui temi legati alle famiglie, e alla parità di genere e all’aborto, come già avvenuto negli USA.
Per l’occasione, il gruppo giovani di Gaynet Roma ha preparato una lettera rivolta al Poeta, che sarà letta pubblicamente in piazza. Seguiranno le voci delle associazioni e della società civile che vorranno unirsi a questo momento di memoria collettiva dedicato alla laicità e ai diritti.
L’appuntamento è alle 18 e 30 in piazza Campo de Fiori a Roma.
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