Ascolta dalla voce di Mava
Penso che Dario Argento sia sopravalutato: un mediocre mestierante senza alcun talento nella suspense, se non per essere riuscito a farsi un nome dal cattivo gusto imperante nei suoi film girati male, interpretati da attori che se sono bravi e in grado di auto-dirigersi si salvano, altrimenti se al posto suo ci fosse un pinco pallino qualsiasi a dirigerli, non si noterebbe alcuna differenza.
🌜Con quelle brutte trame tirate per i capelli, che lui racconta gli entrano dalla finestra le idee, e si spaventa da solo. Infatti i suoi film non hanno mai fatto paura a nessuno. Ma il guaio è che poi gliele hanno sempre inverosimilmente prodotte le sue pellicole senz’arte nè parte, creando un mito dal nulla. Forse come tutti i miti.
Ma nel suo caso hanno proprio esagerato a costruire un genere da film a dir poco naif, per non dire dilettantistici. SarĂ avvenuto tutto per caso, come le sigarette Lucky Strike, nate da un errore di tostatura del tabacco.
🌜Luca Guadagnino ha fatto un remake di Suspiria che è un furbesco bluff. Nel senso che di Dario Argento ha preso solo il titolo famoso, per attirare la curiositĂ degli spettatori, ma ne ha reinventato un film tutto suo che a differenza dell’originale funziona, per dimostrare che è piĂą bravo lui del celebre maestro. Ma ci voleva davvero poco.
🌜La mia è una critica feroce, ma maturata nel tempo, perchè è molto facile vedere film horror migliori di quelli che fa/faceva il regista Argento, di fatto solo di latta o meglio carta stagnola, come quella dei Mon Cherie secchi senza liquore. Si salvano solo alcune colonne sonore, montate pure in modo ridondante.
🌜Ho appena visto un complesso horror-fantasy del 2022 che vi segnalo nel labirinto dello streaming, perchè è inquietante, girato benissimo e interpretato ancor meglio.
🌜HATCHING LA FORMA DEL MALE – Un corvo nero entra dalla finestra in una stanza, arredata come una cristalliera di Barbie, dove una donna bionda, moglie fedifraga e madre tirannica, circondata dalla sua perfetta famigliola: figlia succube ginnasta, figlioletto frustrato dal deficit di accudimento, e maritino che è l’emblema del perfetto cornuto, è impegnata a girare vlog per il suo patinato blog.
Ma il corvo giustamente spaventato fa infrangere sul pavimento alcuni preziosi cristalli e persino il lampadario. Viene afferrato con una coperta dalla figlia, una ragazzina dodicenne, e vorrebbe portarlo fuori per liberarlo.
Ma l’amorevole madre reclama il corvo, che culla infagottato nella coperta fino a spezzargli il collo, e consegnandolo alla figlia, la prega di buttarlo nella spazzatura. Ma il corvo sopravvive, seppur con il collo spezzato, e dal bidone della spazzatura vola a stento verso la vicina boscaglia.
Viene ritrovato stremato dalla sensibile e premurosa bambina che, per porre fine alla sua agonia, lo schiaccia con una pietra fino a ridurlo in poltiglia. Li vicino nota uno strano uovo e lo porta a casa per covarlo. L’uovo cresce a dismisura, finché un bel giorno si illumina e qualcosa o qualcuno da dentro lo rompe…
Ciò che segue a questa prima scena – descritta nei minimi particolari per catturare la vostra attenzione e spero ispirarvi a vederlo – è inimmaginabile e vi terrĂ col fiato sospeso per tutta la durata di questo horror-fantasy-simbolico d’autore, sulle mostruositĂ che covano nelle famigliole influencer, altro che d’Argento con la frangetta di Mafalda! 🙂
Uscito nelle sale nell’ottobre del 2022, vi esorto a cercarlo in streaming…
Parola di Mava Fanku’
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