SI è svolta al tramonto di domenica 9 ottobre al quartiere Pigneto di Roma, la passeggiata di centinaia di donne che, con pentole, coperchi e qualsiasi oggetto rumoroso, hanno rivendicato il diritto di poter camminare a qualsiasi ora e in qualsiasi posto senza paura di essere aggredite, o peggio ancora, stuprate.
“Dopo le notizie sullo stupro dello scorso anno al parco del Torrione, e poi qualche giorno fa alla Garbatella e a San Lorenzo, ci siamo riunite per provare a dare una risposta collettiva, per dire che siamo consapevoli che alcune strade, alcuni posti, alcune parti di questa città ci sono precluse in quanto donne; ma che invece, insieme possiamo provare a riprenderci quegli spazi, possiamo provare a passeggiare rumorosamente insieme laddove non passeggeremmo mai da sole”. Queste le parole di una delle centinaia di donne che sono scese in strada domenica 9 ottobre al Pigneto per dire basta alla paura di muoversi a Roma dopo il tramonto e non solo.

Come spiegato in un comunicato stampa da Non Una di Meno Roma: “ Una serie di realtà del Pigneto e Nonunadimeno Roma, sono scesə per una passeggiata rumorosa , contro le violenze di genere che si sono verificate a Roma negli ultimi giorni come a Garbatella lo scorso lunedì, e nei prossimi giorni a San Lorenzo e di nuovo a Garbatella.
Take back the streets! In tantissimə , eramo ieri ! Una passeggiata rumorosa al Pigneto per riprenderci le strade del quartiere perché non vogliamo più avere paura di attraversare i nostri quartieri, le nostre strade, i nostri parchi.
Se toccano unə, toccano tutt3!”.

DUE STUPRI IN TRE GIORNI
Il primo episodio di violenza sessuale è stato subito da un ragazzo di 22 anni, violentato al culmine di una rapina, all’alba di sabato 1 ottobre al quartiere San Lorenzo. Tre uomini si sarebbero avvicinati al giovane, di ritorno da una serata con gli amici, derubandolo di orologio e cellulare. Poi, lo avrebbero costretto a un prelievo bancomat; non essendo riuscito a ottenere il denaro richiesto dai rapinatori, questi lo avrebbero portato in un posto isolato dove uno dei malviventi avrebbe abusato di lui. Il ragazzo, ferito e in stato di shock, è stato soccorso da un passante. La prognosi è di 30 giorni.
Lunedì 3 ottobre, una donna é stata aggredita e stuprata in via Valignano, al quartiere Garbatella, mentre andava a riprendere la macchina per riportare a casa le amiche con le quali aveva cenato al ristorante. L’aggressore l’ha colta alle spalle e spinta nell’auto. La donna ha dichiarato agli inquirenti che il violentatore era italiano, vestito con giubbotto rosso e guanti di lattice, come se avesse premeditato lo stupro. A tutt’oggi non risulta che l’aggressore sia stato arrestato, mentre la donna si trova ricoverata in ospedale, e da quello che è trapelato, teme che possa stuprare di nuovo.

LE VOCI DALLA PIAZZA
“Ci siamo stufate del ruolo di madonna o di mignotta, o di vittime oppure di sottomesse; noi invece diciamo che le strade ce le riprendiamo senza paure e senza bisogno di chiedere più controlli, più telecamere e più polizia. La cosa fondamentale è il nostro corpo, la nostra presenza che impone a tutti un diverso modo di vivere non solo i quartieri ma complessivamene la nostra vita. Trasformiamo la paura in rabbia: noi siamo furiose, dobbiamo veramente stravolgere questa situazione; con le menti e i nostri corpi lo faremo e lo stiamo facendo“, ha detto un’attivista presente alla manifestazione. E anche noi ce lo auguriamo, davvero.
Copyright © 2022 TheWomenSentinel.net | Tutti i diritti riservati | Riproduzione Vietata |