PROGETTO DESTALK: COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE ON LINE. ITALIA PAESE PILOTA NEL PROGETTO EUROPEO

Combattere la violenza di genere on-line.

DeStalk: l’Italia paese pilota in un progetto europeo

In Europa​ una donna su dieci ha già subito violenze informatiche all’età di 15​ anni,​ sette donne su dieci sono​ state attaccate attraverso cyberstalking​ e hanno subìto almeno una forma di​ violenza fisica o sessuale da parte di un​ partner intimo: sono alcuni dei dati​ raccolti dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (European Institute​ for Gender Equality).

Non solo, il report​ Lo stato dello​ stalkerware 2021​ di​ Kaspersky afferma che nel 2021​ 611​ utenti italiane dei​ sistemi di sicurezza IT dell’azienda sono state spiate o controllate senza il​ loro consenso, con​ l’Italia al secondo posto, dopo la​ Germania,​ nella classifica dei paesi più​ colpiti a livello europeo. Membri della Coalition against Stalkerware​ stimano che la cifra potrebbe essere almeno di 30 volte più alta.

Allo stesso modo, il 71% degli​ autori di violenza domestica controlla il computer della partner e il 54% ne​ traccia i cellulari con software appositi.

Combattere​ queste forme di violenza di genere on-line​ è l’obiettivo del progetto​ “DeStalk”​ che riunisce​ cinque partner europei​ -​ European Network for the​ Work with Perpetrators of Domestic Violence,​ ​ Fundación Blanquerna,​ ​ Kaspersky, “Una Casa per l’Uomo”​ di Treviso e​ Regione del Veneto​ -​ in collaborazione con la​ Coalition Against Stalkerware,​ con l’intento di avviare in Italia la prima​ campagna di sensibilizzazione​ coinvolgendo la rete dei centri​ antiviolenza​ D.i.Re.​ e​ la rete dei centri per uomini​ autori​ di violenza di genere​ Relive.

ll progetto​ DeStalk si è sviluppato in tre tappe fondamentali.

La prima si è incentrata sulla​ formazione: a partire da ottobre 2021​ si è svolto il corso e-learning rivolto a chi ogni giorno lavora nei servizi​ antiviolenza: oltre 300 professioniste e professionisti dei Centri​ antiviolenza, dei Centri per uomini​ autori di violenza e delle pubbliche​ amministrazioni hanno ampliato e approfondito la conoscenza del fenomeno,​ acquisendo​ ulteriori competenze nel​ riconoscere e fermare l’uso della cyberviolenza e dello stalkerware.

A settembre, nella seconda tappa, è stata​ ulteriormente potenziata la formazione con l’organizzazione di​ 6 workshop online​ che hanno visto il​ coinvolgimento di 190 operatrici dei​ centri antiviolenza, di cui 125 afferenti alla rete​ D.i.Re.​ e di​ 50 operatrici e​ operatori dei centri per uomini autori di violenza della rete​ Relive,​ oltre a forze dell’ordine e​ altre istituzioni interessate al tema.

La terza tappa prevede l’avvio di​ una​ campagna online di sensibilizzazione​ sul fenomeno, promossa dai partner di DeStalk insieme a centri antiviolenza​ e centri per uomini maltrattanti, per aumentare la consapevolezza di chi​ subisce​ cyberviolenza, di chi la esercita e di chi sta loro attorno.

@TinaLoiodice artist



Il lancio della campagna, previsto​ per il 25 novembre, a Venezia,​ sarà anticipato​ il​ 22​ ottobre 2022​ dalle 10.00 alle 12.30​ dall’evento in diretta streaming “La violenza online: come riconoscerla e come difendersi”,​ iniziativa del calendario​ OFF del festival​ L’Eredità delle Donne,​ 
progetto di​ Elastica, partner fondatori Fondazione CR Firenze​ e Gucci. L’evento è co-organizzato con Elastica e​ Fondazione CR Firenze.

Centri​ antiviolenza, enti per la sicurezza informatica, rappresentanti di polizia​ postale e delle comunicazioni dialogheranno con le donne partecipanti che​ desiderano sapere di più su cosa siano la violenza online e lo stalkerware e su​ come​ tutelarsi o aiutare altre donne rispetto a rischi o episodi di cyber​ abuso.

La​ partecipazione è gratuita previa registrazione. L’iscrizione sarà disponibile​ a​ questo link​ fino​ a giovedì 20 ottobre.

Copyright © 2022 TheWomenSentinel.net | Tutti i diritti riservati | Riproduzione Vietata |

About Post Author

  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22
  • Direttore Stefania Catallo
STEFANIA CATALLO

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

SAVERIO GIANGREGORIO

Attivista ANPI e Amnesty International, femminista, si occupa anche di Jus Soli e della causa degli italiani senza cittadinanza. Segue dal primo giorno la vicenda di Giulio Regeni, di cui riporta l'amaro conteggio ogni giorno sui suoi profili social. Attivista ANPI per il senso di profondo rispetto verso coloro che ci hanno liberato da nazisti e fascisti. "Siamo una democrazia e indietro non dobbiamo tornare".

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

LORENZO RAONEL SIMON SANCHEZ

Esperto in comunicazione, divulgatore e attivista per i diritti umani della comunità LGBTQ+

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno come punto comune una ironia sana e leggera che aiuta il pubblico a riflettere sull'argomento proposto.

Shares
error

Enjoy this blog? Please spread the word :)

error: Content is protected !!