Year: 2022

FILASTROCCA DI CAPODANNO – LA LETTURA DEL SABATO

ASCOLTA IL PODCAST DI ALESSIO PAPALINI

FILASTROCCA DI CAPODANNO di GIANNI RODARI


Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:

voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;

voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;

che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Title: Look inside
Author: Jahzzar (https://freemusicarchive.org/music/Jahzzar/Smoke_Factory/Look_inside/)
Source: Free Music Archive
License: CC BY-SA 3.0

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OSCAR DELLA MODA 2022: IL PREMIO A FRANCO CIAMBELLA

Anni ’90: “Donna sotto le stelle” è l’evento moda che si tiene in uno dei posti più belli di Roma, e soprattutto più famosi per chi ama la haute couture: piazza di Spagna, là dove si affacciano le vetrine di Dior, Chanel, Dolce e Gabbana, Valentino. In passerella, nomi famosissimi della moda italiana e un giovane talentuoso: si chiama Franco Ciambella, viene da Civitavecchia e da quel giorno farà molta strada.

Franco Ciambella sfila a Trinità dei Monti

Lo stilista dei sogni: così verrà chiamato, per la maestria nel creare abiti cuciti sulle fantasie delle sue clienti, inizia dalla scalinata di Trinità dei Monti la sua carriera.

photo @EnricoParavani

Nella storia della maison Ciambella ci sono prima di tutto le spose. Centinaia di donne hanno scelto Ciambella per il giorno del sì, e la ragione è presto detta: questi abiti sono capolavori dell’artigianato italiano, ognuno diverso dall’altro perché il couturier li personalizza sul carattere di ognuna, rendendoli unici. Il famoso e innovativo stile tattoo della Casa di moda rende gli abiti quasi dipinti sulla pelle, ma per chi ha gusti diversi esistono infinite possibilità.

Ad esempio, nella sfilata dedicata a Giulia Farnese, tenutasi nel 2018 al Porto di Traiano a Civitavecchia, le modelle hanno indossato abiti da sposta di gusto rinascimentale e anche clericale, declinati nello stile del XXI secolo. Come dire che la moda elabora e rielabora in un continuo divenire.

Photo @w.Ibelli

La maison Ciambella si trova al centro di Civitavecchia, in un palazzo bianco a due piani: il prét-à-porter e l’atelier spose sono al pianterreno, mentre per la sartoria artigianale si sale una rampa di scale. Ed è qui che batte il cuore pulsante della Casa di moda, tra manichini, stoffe e il ticchettio delle macchine per cucire. Una storia trentennale di Made in Italy, esportato in diversi Paesi senza perdere stile e qualità. Donne di spettacolo come Claudia Gerini, Tosca, Milva, hanno indossato abiti haute couture Ciambella, così come donne normali hanno trovato nelle linee EVA e Via Veneto eleganza e qualità.

Ed è proprio per premiare questo lavoro trentennale che Franco Ciambella ha ricevuto l’Oscar della Moda, Speciale in oro 2022, che il Maestro ha accompagnato con queste parole:

Grazie per tutta l’attenzione che sto ricevendo in queste ore.
Voglio dedicare questo ambizioso riconoscimento ai miei genitori, che 38 anni fa mi hanno dato la forza, la fiducia e sopratutto mi hanno sostenuto nella scelta di intraprendere questo percorso professionale.
Lo voglio dedicare anche a tutte le persone che hanno lavorato con me fino a qui, perché anche loro il merito di quanto ho potuto esprimere e raccontare”.

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COSA BUTTIAMO DALLA FINESTRA PER FINE ANNO? @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKU’ (IN VIDEO)

M A V A – I N – V I D E O

Dai, che morite dalla voglia pure voi meloncini di dire come il travaglio che “La manovra e’ una discarica, uno passa e getta una porcheria” 🙂

Questa gliela rubo per la pillola politica di fine anno, a proposito di cose vecchie che si buttano da finestre, balconi e terrazze la notte di capodanno…

Voi cosa buttereste? Io, a parte me, butterei te! 😛 Mi si consenta la boutade, ma per par condicio mi faccia compagnia chi e’ carampana quanto e più di me 😑

E a ri-proposito di cose vetuste da rottamare, gettiamo pure tutto il politicume di droite et gauche che supera una certa soglia di passabilita’…

E arrivederci nel deserto del tartaro 😘

Vi aspetto Tutti nell’anno nuovo per andarci sempre insieme con ironia, che alla fin fine continuera’ a salvare il mondo …

Mava Fanku’

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MISTER CHEF VENIO SPECIALE CAPODANNO – ANATRA ALL’ARANCIA CON PURE’ AL PREZZEMOLO

Chef Venio ci propone una ricetta gustosa per Capodanno: l’anatra all’arancia con purè al prezzemolo.

ANATRA ALL’ARANCIA CON PURE’ AL PREZZEMOLO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

2 petti d’ anatra
4 patate medie
Mezzo bicchiere di latte
Un quarto di bicchiere di panna fresca
3 arance

30 grammi di prezzemolo tritato
60 g di parmigiano
100 g di mandorle a fette
25 g di burro

Un quarto di bicchiere di vino bianco

Un ramoscello di timo fresco.
Sale
Pepe

PROCEDIMENTO

Pelare e bollire le patate in acqua salata con sale grosso, e nel frattempo far scaldare il latte e la panna in pentolino.
Mettere le mandorle a fette in una teglia e infornarle fino a che non diventano dorate.
Quando le patate sono cotte, scolarle, metterle in una ciotola larga, aggiungere il prezzemolo, la buccia di un’arancia grattugiata, e parte del latte e panna.

Mescolare il tutto con una frusta elettrica aggiungendo il parmigiano e parte del latte rimasto poco a poco, fino ad ottenere un purè liscio e omogeneo.


Fate scaldare una padella antiaderente; poi, prendete i petti di anatra, incidere la parte grassa con un coltello, prima in orizzontale poi in verticale fino ad ottenere dei quadrati o rombi .
Mettere a cuocere i petti dalla parte del grasso abbassando la fiamma.
Quando il grasso è sciolto e avrete ottenuto una crosta dorata e croccante, scolate il grasso e scottate i petti sulla parte magra. Togliete quindi dal fuoco, fate abbassare la temperatura e aggiungete una noce di burro, un ramoscello di timo fresco, vino bianco da far evaporare e aggiungete il succo delle due arance rimaste (se volete, potete aggiungere un cucchiaino di miele per rendere la salsa più lucida e caramellata). Poi, fate restringere e lasciate in caldo.


Prendete l’arancia che abbiamo grattugiato in precedenza, sbucciamola della parte bianca con un coltello da tavola a sega e estraiamone uno spicchio alla volta.
Uniamo adesso gli spicchi di arancia all’anatra, mescolando delicatamente il tutto con la salsa.
Prendete un petto di anatra e tagliatelo a filetti obliqui ottenendone 6.
Prendete un piatto, mettete il purè e adagiate sopra tre filetti di anatra, la salsa e i pezzi di arancia tagliati, e le mandorle tostate precedentemente.
Buon appetito e buon Capodanno!

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PASOLINI 100 ANNI IL TRIBUTO AL POETA DI EMYLIU’ SPATARO

Il 2022 è quasi al termine, e con lui l’anno dedicato a Pasolini. Il nostro magazine vuole ricordarlo con la lettura di un brano di “Ragazzi di vita”, uno dei libri più belli del grande intellettuale.

Le immagini sono di uno dei luoghi più amati dallo scrittore, via del Mandrione a Roma. Il brano è interpretato dall’attore teatrale Emilio Emyliu’ Spataro.

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BELLEZZA – HENNE IL SEGRETO PER CAPELLI DA FAVOLA

Capelli danneggiati e spezzati? La deco ha stressato troppo la chioma? Niente paura: l’hennè è il segreto di bellezza in grado di risanare i capelli danneggiati, ricostruendone la fibra, irrobustendoli e dando loro nuova lucentezza. Provare per credere.

Cosa è l’hennè?

Questo colorante di origine vegetale deriva dall’essiccazione delle foglie della Lawsonia inermis, un arbusto che cresce in Medio Oriente, Africa settentrionale e regione indiana. Conosciuto fin dall’antichità – basti pensare che ne sono state ritrovate tracce nelle chiome meglio conservate delle mummie egiziane – viene impiegato per tatuaggi temporanei su mani e piedi in occasione di matrimoni e riti religiosi (mehndi) come atto beneaugurante; oppure per la tintura dei capelli. A seconda della zona di coltivazione, l’hennè può assumere sfumature diverse; fermo restando che il colore è rosso, questo sarà più tendente al mattone se proviene dal Pakistan e zone limitrofe, mentre sarà più ramato se è stato raccolto in Africa settentrionale. Il segreto di bellezza dell’henne’ deriva dal fatto che la Lawsonia si fissa sullo stelo del capello, rivestendolo e rendendolo più corposo, ed evitando quindi l’apertura delle squame, come invece accade con l’uso delle tinture chimiche.

Preparazione dell’hennè

La procedura è semplicissima: basta acquistare la polvere, che va unita ad acqua calda non bollente; poi si mescola il tutto finché non si ottiene una pastella morbida e senza grumi. L’odore che si sprigiona dal composto è di fieno appena tagliato e il colore della crema può variare dal verde scuro al marrone a seconda della qualità adoperata. Si procede quindi all’applicazione, come se fosse un colore chimico, stando attenti a non far cadere il prodotto, in quanto visto l’alto potere colorante, potrebbe macchiare oggetti e vestiti. La posa va fatta a seconda dell’intensità che si vuole ottenere, ma parte dai 30 minuti fino alle 3-4 ore. All’hennè puro, che darà quindi un riflesso rosso rame o mattone alla chioma, si possono aggiungere altre polveri in grado di virare il colore al castano (mallo di noce), al bruno (indigo), al rosso ciliegia (katam), tenendo conto che il risultato cambia da persona a persona, e in base allo stato di salute dei capelli. Si può hennare quante volte si desidera, anche solo come rituale di bellezza.

Hennè neutro

Per chi vuole beneficiare del potere curativo dell’hennè ma non ama il rosso, esiste la varietà neutra ossia la Cassia obovata o Senna italica. Si tratta di una polvere non tintoria e senza pigmento rosso che serve a rinforzare i capelli, dando loro forza e tono. L’hennè neutro ha inoltre un’azione seboregolatrice, aiutando molto i capelli grassi. Il procedimento di preparazione è lo stesso della Lawsonia, mentre il tempo di posa è molto più corto: un’ora è sufficiente per ottenere i primi benefici che col tempo e le applicazioni diventeranno più evidenti.

I pro e i contro dell’hennè

I pro sono sicuramente tanti: lucentezza, forza, resistenza, corposità del capello. I contro invece, derivano dal fatto che, come detto prima, la colorazione con le erbe tintorie si lega alla cheratina: per questo, fare una decolorazione o cambiare colore non sarà proprio facile. Il capello viene rivestito dall’hennè, quindi diventa poco permeabile agli agenti chimici; così, se si vuole passare al colore chimico, è consigliabile interrompere per almeno un mese e parlare col proprio parrucchiere di fiducia. Altro contro è il fatto che l’hennè non copre i capelli bianchi, ma li riveste facendoli diventare color rame intenso. Questo effetto di meches naturali è molto bello se i bianchi sono sparsi uniformemente nella chioma, ma se ad essere candide sono solo le radici, allora si potrebbe avere un effetto bicolor veramente antiestetico.

Come scegliere l’henné?

I canali di distribuzione sono tanti: dalle erboristerie ai siti internet, ai negozi etnici. L’importante è acquistare polveri senza aggiunta di elementi chimici, che a volte vengono inseriti per rinforzare il colore e farlo durare più a lungo, togliendo quindi naturalità a un prodotto di bellezza dalla storia millenaria.

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OROSCOPO TAROLOGICO 2023: DALLA BILANCIA AI PESCI

Siamo arrivati alla seconda parte del nostro oroscopo tarologico. Questa volta tocca ai segni della Bilancia, dello Scorpione, del Sagittario, del Capricorno, dell’Aquario e dei Pesci: cosa vi riserverà il 2023? Scopritelo insieme a noi e, se avete bisogno di approfondire, potete trovare la spiegazione della vostra Carta nella rubrica “Tarocchi” del magazine.

BILANCIA: LA RUOTA DELLA FORTUNA

Cari amici della Bilancia, l’Arcano del 2023 per il vostro segno è La Ruota della Fortuna. Al tiraggio, la Carta è uscita rovesciata, quindi avete davanti a voi un anno nel quale le cose potrebbero subire dei rallentamenti. Essendo un Arcano molto forte, esso mantiene il suo significato positivo anche al rovescio, ma avvisa che ci saranno dei ritardi e degli imprevisti lungo la vostra strada. Ad esempio, le entrate di denaro potrebbero avvenire prima o dopo il momento del bisogno. Tuttavia, “la ruota gira”, quindi niente paura!

Il consiglio della Carta: mai perdersi d’animo.

SCORPIONE: IL MAGO

Il Mago rappresenta il 2023 per il segno dello Scorpione. Quello che avete davanti è un anno di creazione e progettazione: avete infatti tutti gli strumenti per dar vita alle vostre idee. Sarete padroni di voi stessi, e potreste anche dare buoni consigli. Il Mago suggerisce anche l’inizio di un hobby o di una attività manuale legata alla creatività, come ad esempio la tessitura, la forgiatura, il restauro. Gli affari saranno favoriti. Per le donne del segno, sarà possibile l’incontro con un uomo molto importante per la vostra vita.

Il consiglio della Carta: liberate la vostra creatività.

SAGITTARIO: LE STELLE

Cari Sagittario, per voi l’Arcano de Le Stelle è uscito rovesciato. Cosa significa? Vuol dire che quest’anno sarà necessario ponderare bene le scelte, e rimandare semmai le cose programmate non avessero fondamenta più che solide. Se, ad esempio, avete in mente di fare una ristrutturazione della vostra casa, dovrete valutare attentamente ogni dettaglio prima di dare inizio ai lavori, e se necessario, rimandare anche in caso di piccole difficoltà. Il 2023 può essere un anno importante per la vostra crescita personale, a patto che vi impegniate fortemente nell’introspezione.

Il consiglio della Carta: accettate anche di rimandare, se necessario.

CAPRICORNO: L’INNAMORATO

Amor sacro o amor profano? Quale volete scegliere, cari amici del Capricorno? Oppure: è positivo cambiare attività oppure no? Per voi il 2023 si pone come l’anno delle scelte, che notoriamente non sono cose non facili da compiere. Scegliere vuol dire eliminare qualcosa a beneficio di un’altra, ma farlo affrettatamente potrebbe portarvi a compiere degli errori. Quindi valutate attentamente e sempre le possibilità di cambiamento che vi si proporranno, e ascoltate di più la pancia, voi che siete sempre così razionali.

Il consiglio della Carta: considerate bene le vostre scelte e non solo per quello che vi piace.

AQUARIO: IL MONDO

La Carta del Mondo presagisce un 2023 nel quale arriverete alla chiusura in positivo di molte situazioni sospese. Essendo uscita rovesciata, non si negativizza bensì affievolisce il suo significato, che resta comunque molto bello. Quindi, i vostri progetti si avvereranno, ma è necessaria una programmazione attenta e comunque uno sguardo molto profondo per prevedere eventuali difficoltà. Attenzione agli imprevisti. Chiedetevi sempre se ciò che intendete realizzare è utile alla vostra crescita spirituale.

Il consiglio della Carta: anche se è sereno, portatevi l’ombrello.

PESCI: IL CARRO

Cari amici dei Pesci, il 2023 sarà un anno di soddisfazioni. Trionferete sulle difficoltà e sulle ingiustizie subite, riuscendo a superare anche problemi di salute e a vedere realizzati i vostri progetti. In questo nuovo anno avrete la possibilità di viaggiare: Il Carro infatti significa anche movimento, o l’arrivo di una persona lontana. Per i single, sarà possibile il matrimonio; nella vita sociale, saranno favorite le associazioni e le società.

Il consiglio della Carta: godetevi il trionfo.

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MISTER CHEF: LE RICETTE DI VENIO SCOCCINI – CALAMARI GRIGLIATI CON PATATE

Chef Venio ci propone oggi una ricetta leggera e sana: calamari con patate. Gli ingredienti non hanno grammatura così da rendere tutto semplice.

CALAMARI GRIGLIATI CON PATATE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE


4 calamari
4 patate
Olio extravergine di oliva
Olio di semi
4 spicchi di aglio
2 limoni
Sale
Pepe
Timo
Zenzero
Semi di finocchio

PROCEDIMENTO

Tagliare le patate a rondelle abbastanza spesse e condirle con sale, pepe, due spicchi di aglio, timo e olio di semi, semi di finocchio e infornare a 200 gradi per 35 minuti circa a forno già preriscaldato.


Pulire l’interno dei calamari con le teste, senza togliere la pelle e incidere i calamari orizzontalmente, creando degli anelli uniti tra loro.
Condirli con: aglio, sale, pepe, timo e succo di limone.
Scaldare la padella sul fuoco (deve essere rovente), e mettere i calamari, cuocendoli il tempo che si colorino.
Prendere la marinatura dei calamari, aggiungere la buccia di un limone grattugiato, lo zenzero ed emulsionare.
Disporre le patate sul fondo del piatto, mettere sopra i calamari grigliati e condire con la salsa.

Buon appetito!

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LETTERINA DI NATALE con VIDEO AUGURI di MAVA FANKU’ in PERSONA @ LA POSTA DEL CUORE

Video Auguri di Mava

🌜Cari lettori,

lo so che voi mi volete così come sono, ironica o malinconica, o entrambe le cose, ma sempre vera. Altrimenti il nostro scambio non funzionerebbe e voi non tornereste a leggermi


🌜 Il Natale, che ho sempre vissuto in modo laico come momento di aggregazione familiare, mi ha sempre ispirato una serena tristezza, quando lo passavo con la mia famiglia, come il Capodanno d’altronde…


🌜Natale con i tuoi e Capodanno pure 😎 E mi metteva tristezza perché non potevo fare a meno di pensare a tutte le persone sole che non avevano una famiglia con la quale stare in serenità la notte di Natale, e che un giorno magari sarebbe toccato anche a me…


🌜E questo non certo per quel melenso buonismo che ci sfiora tutti il giorno di Natale, spingendoci ad essere più buoni, anche se negli altri giorni dell’anno siamo stati delle iene -_-

🌜 Ma perché la malinconia è nella mia Natura, come un Pierrot Lunaire 🌙 🎭 Così come in tutti i Clowns d’altronde o negli attori comici… Figuriamoci in una cantattrice cresciuta a pane e Teatro, che ha studiato all’accademia D’arte Drammatica e che, in tempi non lontani, ha creato il personaggio di Mava Fankú…

🌜 E così la signorina Agè Mava, oggi più Age che mai, vi augura un sereno Natale con il suo vero volto contemporaneo (quella delle foto che avete visto fin’ora sono sempre io … ma nel Proterozoico) 😎🎄☃️

Arrivederci nell’Anno Nuovo con una Nuova Rubrica a sorpresa…

Mava Emyliu’ Fanku’

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NATALE DE NA VORTA, DI RITA IRIS MARRA – LA LETTURA DEL SABATO

ASCOLTA IL PODCAST DI ALESSIO PAPALINI

NATALE DE NA’ VORTA

Ma come se stava bene…

quanno non c’avevamo niente

le pezze ai pantaloni e li buchi

nei carzini.

Na pistoletta a acqua e na’ bambola de’ pezza

erano li regali de sta’ granne festa.

Pero’ nun ce mancavano li baci e le carezze,

le letterine sotto ar piatto,

la poesia de Natale,

nessuno che annava via o ce restava male

se er regalo poi nun era uguale!

Ce stava l’allegria, la gioia de magna’

tutto quello che oggi nun se po’ compra’.

RITA IRIS MARRA

Title: Clap your hands
Author: Jahzzar (https://freemusicarchive.org/music/Jahzzar/Sele/clap_your_hands_f/)
Source: Free Music Archive
License: CC BY-SA 4.0
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  • Registrazione Tribunale di Roma n.133/22 del 8/11/22
  • Direttore Stefania Catallo
STEFANIA CATALLO

Stefania Catallo, romana e fondatrice del centro antiviolenza Marie Anne Erize. Si occupa di storia orale e di diritti delle donne. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Evviva, Marie Anne è viva!" (2018, Universitalia), ha ricevuto il Premio Orsello nella sezione Società.

Redazione:

EMYLIU' SPATARO

Emilio Spataro, in arte Emyliù, attore, chansonnier, fotografo, grafico. Di origine calabrese cirotana, vive a Roma. Opinionista e Web Master del Magazine.

SAVERIO GIANGREGORIO

Attivista ANPI e Amnesty International, femminista, si occupa anche di Jus Soli e della causa degli italiani senza cittadinanza. Segue dal primo giorno la vicenda di Giulio Regeni, di cui riporta l'amaro conteggio ogni giorno sui suoi profili social. Attivista ANPI per il senso di profondo rispetto verso coloro che ci hanno liberato da nazisti e fascisti. "Siamo una democrazia e indietro non dobbiamo tornare".

MAVA FANKU'

Opinionista disincantata, dotata di un notevole senso dell'umorismo e di una dialettica tagliente, Mava Fankù cura attualmente due rubriche, La Pillola Politica e I Pensierini di Mava, elzeviri su temi vari che ispirano la nostra signorina agèe, da poco anche in video, oltre che in podcast, oltre che in scrittura.

LORENZO RAONEL SIMON SANCHEZ

Esperto in comunicazione, divulgatore e attivista per i diritti umani della comunità LGBTQ+

ALESSIO PAPALINI

Romano, educatore, formatore e appassionato di lettura e comunicazione. Attore del Teatro Studio Jankowski di Roma

PATRIZIA MIRACCO

Psicoterapeuta e giornalista. Appassionata di arte e mamma umana di Aki, una bella cagnolina a quattro zampe di 4 anni.

VENIO SCOCCINI

Diplomato all'Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (FR) - Dopo una lunga esperienza in Italia, e all'estero come chef per personaggi di rilievo, sia in casa che su yacht, nel 2013 si è trasferito a Londra, dove ha appreso nozioni di cucina multietnica continuando a lavorare come chef privato.

ROSELLA MUCCI

Ho sperimentato il palco cimentandomi in progetti di Teatro Sociale tra il 2012 e il 2015 con testi sulla Shoa, sul femminicidio, sulla guerra. Il mio percorso teatrale è poi proseguito in autonomia quando ho sentito il desiderio di portare in scena testi scritti proprio da me.Tutti i miei scritti per scelta hanno come punto comune una ironia sana e leggera che aiuta il pubblico a riflettere sull'argomento proposto.

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